Matteo Marzotto in bici contro la fibrosi cistica. Tappa anche a Gaeta, Latina e Fondi

20131014-175931.jpgDopo il successo della prima edizione del Bike Tour FFC, Matteo Marzotto, cofondatore FFC Onlus, torna in sella alla bicicletta per mantenere alta l’attenzione sulla malattia genetica grave più diffusa alla quale è dedicato tutto il mese di ottobre con un fitto calendario di eventi charity: la fibrosi cistica.

La corsa ha preso avvio oggi a Palermo con la pedalata inaugurale di Matteo Marzotto e dei suoi fedelissimi amici e sportivi Max Lelli, Davide Cassani e Fabrizio Macchi, impegnati per i prossimi quattro giorni lungo il percorso che li porterà da Palermo a Roma.
Quest’anno, l’imprenditore corre in coppia con Max Lelli in sella alla speciale due posti progettata appositamente dal campione iridato e dallo stesso Marzotto per questa impresa benefica. Un’unione simbolica a dimostrazione che solo attraverso il gioco di squadra si possono realizzare progetti ambiziosi e vincenti, nello sport così come nella vita e in ambito scientifico. Gli sportivi percorreranno oltre 1100 Km lungo la nostra penisola e passeranno anche tra i Comuni di Gaeta, Latina e Fondi.

Obiettivo: sensibilizzare la popolazione sulla fibrosi cistica, una malattia grave ancora poco conosciuta, che in Italia conta oltre due milioni e mezzo di portatori sani in grado di trasmettere il gene mutato ai propri figli.
Di tappa in tappa, Matteo Marzotto promuoverà la raccolta fondi per la ricerca FC, giunta a un punto di svolta nell’ambito dell’individuazione di una cura definitiva per la malattia definita a “timer” che garantisce a chi ne è affetto un’aspettativa di vita media intorno ai quarant’anni.

Dall’11 al 20 ottobre, grazie al numero solidale 45507 è possibile donare 2Euro a favore della ricerca promossa da FFC Onlus per ciascun SMS inviato da rete mobile (TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca) e fissa (Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e TWT). Ad attenderli nelle principali piazze, le delegazioni locali, i volontari e i moltissimi amici della Fondazione attraverso una fittissima rete di solidarietà che coinvolgerà anche storici partner della Fondazione.

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