Guidare l’auto con la nebbia può essere molto pericoloso, ma attraverso alcuni accorgimenti è sempre possibile limitare i rischi.
Tutti quanti, specie di mattina, dovrebbero aver già vissuto qualche un’esperienza difficile guidando con la nebbia. Ormai il fenomeno non è più limitato al Nord del Paese: anche nel Meridione e nelle Isole, in autunno e in inverno, non è così insolito affrontare la condensazione del vapore acqueo nell’aria che minuscole goccioline d’acqua sospese (ciò che comunemente chiamiamo nebbia).
Chi si mette alla guida sa di dover affrontare un percorso con visibilità nettamente ridotta. Con la nebbia diventa infatti complicato vedere altri veicoli, distinguere i segnali stradali e gli ostacoli. Inoltre, si assiste a un’alterazione della percezione delle distanze, con conseguente aumento del rischio di collisioni. C’è di più: l’umidità della nebbia può rendere le strade scivolose, peggiorando l’aderenza dei pneumatici.
Tenendo a mente dieci facili regole è tuttavia possibile affrontare la nebbia mattutina senza particolare ansia. La prima regola riguarda l’uso corretto delle luci. Quando si è al volante, per vedere e farsi vedere, bisogna sfruttare i fari anteriori e posteriori (così come gli indicatori di direzione). E devono essere in perfette condizioni, omologate e con assorbimento proporzionato all’impianto. E qui passiamo alla seconda regola: i fari devono essere lucidati, dato che i gruppi ottici tendono a opacizzarsi.
Il terzo utile trucco si basa sull’uso dell’aria condizionata. E già: anche con il freddo, può essere importante usarla per abbattere l’umidità nell’abitacolo e impedire l’appannamento dei vetri. Con gli agenti atmosferici il tergicristallo può rovinarsi, per questo il quarto consiglio riguarda la manutenzione delle spazzole: vanno ripulite regolarmente dai residui d’insetti e dalla sporcizia.
Quinto consiglio: con l’arrivo della nebbia meglio controllare la batteria, che con il gelo tende a scaricarsi più rapidamente. Per viaggiare in auto sicuri, in ogni circostanza, occorre fare regolarmente un check-up della vettura. Le auto più moderne sono dotate di sistemi di assistenza, i cosiddetti ADAS: sensori e telecamere che in caso di sostituzione del parabrezza vanno ripristinati o riprogrammati. E questo è il sesto hack: non dimenticarsi degli ADAS!
Per non avere problemi in condizioni di visibilità limitata è sempre viaggiare a una velocità inferiore ai 50 km/h, ma non solo. Il settimo consiglio è quello di imparare a mantenere un’andatura moderata e costante. E laddove possibile, ecco l’ottavo consiglio, ci si può affidare ai RRPM (Raised Reflective Pavement Markers), meglio conosciuti anche come gli occhi di gatto, dei dispositivi inseriti sulla superficie stradale, e leggermente rialzati, usati per indicare quale velocità massima tenere.
Il nono trucco riguarda la distanza di sicurezza. Secondo l’ACI è possibile seguire una tabella: tra un’autovettura e un’altra, in caso di nebbia è di circa 20 metri. L’ultimo consiglio è sull’uso corretto del fendinebbia: va usato solo con la nebbia! O con la foschia, le nevicate e le pioggia intense. I fari posteriori per nebbia invece possono essere usati solo in presenza di nebbia con visibilità inferiore a 50 metri e piogge molto intense. Gli antinebbia anteriori si devono usare da soli e mai insieme agli anabbaglianti.
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