Un giro di mazzette tra funzionari della motorizzazione di latina e titolari di scuole guida o agenzie di pratiche auto ha portato all’arresto di 14 persone da parte della polizia stradale del capoluogo pontino.
I reati contestati vanno dall’abuso d’ufficio alla concussione e alla corruzione, oltre a diverse ipotesi di falso, il tutto con l’aggravante dell’associazione a delinquere.
In 5 sono finiti in carcere, mentre 9 ai domiciliari.
L’indagine, che ha preso il nome di ‘pay to drivé, iniziata nel 2010 grazie anche a un servizio di ‘striscia la notizià, vede coinvolte circa 150 persone, e tocca anche scuole guida o agenzie auto di terracina, gaeta e formia. A usufruire delle prestazioni del gruppo di deliquenti erano in particolare stranieri, che dietro il pagamento di 3.000 Euro ottenevano senza troppi problemi la patente. Ma sono interessati dalle indagini anche molti medici, pure militari, i quali rilasciavano certificati di idoneità per la guida o per il rinnovo della patente anche a soggetti senza i requisiti.
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