Siamo a maggio e l’Amministrazione ancora non ha approntato alcun confronto sul bilancio 2014 né sul nuovo regime di tassazione entrato in vigore per gli Enti locali. Infatti, ad oggi il Comune non ha approvato il regolamento per la TASI e non ha avviato alcun confronto nella commissione bilancio per capire quali spazi ci siano per la programmazione economico-finanziaria necessaria a sostenere servizi ed investimenti nel nostro territorio.
La mancata approvazione del bilancio obbliga il Comune alla gestione in dodicesimi, limitando le capacità di spesa mensile a quanto speso nell’anno precedente nello stesso mese di riferimento, azzerando quindi ogni possibilità di programmazione sull’utilizzo di risorse per investimenti urgenti, come ad esempio per assicurare la riapertura della Scuola di Balbo.
Inoltre, la mancata approvazione del regolamento TASI entro il 23 Maggio avrà come conseguenza l’impossibilità di pagare le prime rate come di consueto entro il 16 giugno con l’effetto di “caricare” tutto il peso della tassazione locale sulla rata di dicembre e di sottrarre alle casse del Comune un flusso costante di entrate in grado di sostenere con regolarità le uscite.
Si annuncia quindi per i cittadini di Minturno un pacco di Natale dal sapore amaro, un pacco che conterrà delle sorprese non solo in virtù del nuovo sistema di tassazione locale ma anche e soprattutto in virtù dell’aumento del 25% del costo di raccolta dei rifiuti, che come è ormai noto, sarà riversato completamente sulle bollette dei cittadini-utenti.
Per il terzo anno questa Amministrazione approverà un bilancio nel termine ultimo previsto dalla proroghe nazionali, e non potrà che essere un bilancio di rendiconto piuttosto che di programmazione: a testimonianza di un Governo locale privo di visione, di stimoli e di obiettivi da raggiungere.
Le divisioni esistenti in maggioranza tra i gruppi che fanno riferimento a Forza Italia e Nuovo Centrodestra incidono negativamente sulle attività del Comune, paralizzando ogni ipotesi di ripresa e di attività a favore della collettività. Ci auguriamo che il risultato delle elezioni europee possa finalmente porre fine a questo lungo e silenzioso braccio di ferro tra componenti politiche per rimettere al centro immediatamente le necessità e le speranze di una collettività ormai fiaccata da due anni di “non governo”.
Gerardo Stefanelli
Capogruppo Minturno Cambia