“Noi non siamo per l’astensionismo, cosa che vorrebbe il Pd di Renzi. Per questo io e la mia squadra domenica prossima andremo alle urne per dire Sì al Referendum”. È questa la posizione del candidato a Sindaco per il Comune di Minturno, Vincenzo Fedele, in merito al quesito posto dal Referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile. In particolare, ai cittadini sarà chiesto se abrogare o meno la norma introdotta dal Governo Renzi con la legge di stabilità 2016, che prevede l’estensione delle concessioni per le attività estrattive entro le 12 miglia nautiche dalla costa fino all’esaurimento del giacimento.
“La norma introdotta dal Pd di Renzi – ha spiegato Vincenzo Fedele – è volta a tutelare soltanto le lobby petrolifere vicine al Governo, a discapito dell’ambiente marino e costiero. Non sono le trivelle a portare ricchezza all’Italia, ma un ambiente sano, tutelato da un turismo intelligente ed ecosostenibile. Se dovesse passare il Sì, al termine degli anni previsti dalla concessione le trivelle poste entro le 12 miglia dalla costa si fermeranno, anche se il giacimento non è esaurito. Purtroppo il tentativo del Pd è di impedire il raggiungimento del quorum, favorendo l’astensionismo a discapito soprattutto dei contribuenti. Il Referendum, infatti, poteva essere benissimo accorpato al primo turno delle Amministrative di giugno, nell’ambito di un unico ‘election day’. Nel nome di un finto risparmio, ovvero per timore di perdere il confronto elettorale, il Pd ha scartato la possibilità di un secondo giorno per le Amministrative, salvo poi fissare ad aprile il Referendum e bruciare così circa 300 milioni di euro. Per questo motivo, domenica, noi faremo una scelta civica ed ambientalista: diremo Sì per abrogare la norma prevista dal Governo Renzi”.