#Minturno, impianto #miticoltura. Fedele: “Il comune sempre sfavorevole alla creazione”

Il Comune di Minturno è sempre stato sfavorevole alla creazione di un impianto di mitilicoltura nelle acque antistanti la riviera”.
Lo ha dichiarato il candidato a Sindaco Vincenzo Fedele che, in qualità di Assessore uscente all’Economia del Mare ed al Demanio Marittimo, è entrato nel merito della vicenda. “Fino ad ora – ha chiarito Vincenzo Fedele – l’unico Ente ad aver rilasciato il nulla osta relativo al parere di incidenza ambientale è stata la Regione Lazio, governata dal Pd di Nicola Zingaretti. Tale atto, una volta giunto al Comune, è stato decretato lo scorso 15 luglio 2015 al sottoscritto, in qualità di Assessore in materia, e in appena 6 giorni, prima ancora della delibera di Giunta e della successiva delibera di Consiglio Comunale, ho prodotto parere sfavorevole, motivandolo”.“Domenica scorsa, durante l’incontro con le associazioni organizzato presso l’Arena Mallozzi – ha aggiunto Vincenzo Fedeleè stato detto che il Governatore Zingaretti ha saputo solo da poco della vicenda, quando in realtà è stata proprio la Regione Lazio a dare il primo nulla osta per la realizzazione dell’impianto. Peraltro, quando ho preso visione dell’atto prodotto dalla Regione, oltre al parere sfavorevole, ho chiesto all’Amministrazione Regionale anche il coinvolgimento e il contestuale parere di altri Enti, quali il Ministero dell’Ambiente, dell’Arpa Lazio, della Sovrintendenza dei Beni Archeologici e Paesaggistici e della Direzione Generale della Pesca Marittima e della Acquacoltura. Come mai allora la Regione, oltre ad andare avanti con l’istruttoria, non ha ritenuto necessario coinvolgere questi Enti? Come mai il Presidente Zingaretti è stato informato soltanto in un incontro informale e non ufficialmente investito dai rappresentanti regionali del Pd? È davvero assurdo quanto scorretto – ha concluso Vincenzo Fedele – far passare la vecchia Amministrazione Comunale quale colpevole dell’eventuale realizzazione dell’impianto di mitilicoltura, nonostante il parere sfavorevole espresso, che comunque – è bene ricordare – resta non vincolante rispetto al rilascio della concessione, per Legge in capo all’Amministrazione Regionale. A maggior ragione continua sempre più deciso il mio sostengo alle associazioni locali nel portare avanti questa battaglia di sensibilizzazione nei confronti della Regione Lazio”. 
 

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