Un incontro molto partecipato quello tenuto questa mattina presso il Wave – Lido del Sole di Scauri dal candidato a sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, durante il quale ha rilanciato l’idea di un “Osservatorio comunale per la Scuola”.“La nostra – ha spiegato Stefanelli – è una proposta di metodo per implementare una politica della scuola che sia partecipata e trasparente. L’idea dell’Osservatorio nasce dalla necessità di creare un luogo di incontro istituzionale, all’interno del quale genitori, docenti e dirigenti scolastici possano confrontarsi pubblicamente con gli amministratori e dialogare per portare avanti progetti comuni e, soprattutto, rispondere alle difficoltà dei nostri istituti comprensivi, il tutto nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica. Un tema così importante, infatti, non può continuare a essere gestito come in passato su rapporti interpersonali, ma deve essere oggetto di un confronto trasparente con chi nel mondo scolastico ci vive e ci lavora”.
Cambiare metodo, insomma, cominciando da alcune situazione esistenti. Sul servizio mensa Stefanelli ha già scritto al commissario: “In merito al nuovo bando, ho chiesto che vengano inserite alcuni punti essenziali: l’affidabilità del gestore, la certificazione dei prodotti, l’eduzione alimentare, l’introduzione del ticket e pagamenti online”. E ha aggiunto: “Bisogna cambiare anche sull’assistenza specialistica: è sempre stata gestita attraverso le borse lavoro, inserendo persone che non hanno alcuna preparazione per stare con i bambini”.
E’ stato dato ampio spazio al pubblico presente e alle segnalazioni delle criticità da parte dei cittadini e al confronto sulle proposte. Molti gli insegnanti intervenuti che hanno detto la propria sull’attuale situazione degli istituti scolastici.
Infine, Stefanelli ha lanciato la proposta di un Polo Scolastico moderno, che possa raccogliere tutti i plessi di Scauri: “Tutti dicono che vogliono un Polo Scolastico ma nessuno dice come fare. E’ stata redatta una delibera dall’amministrazione Graziano ma senza un progetto, senza l’analisi dei costi. Noi diciamo che il polo va creato con un project financing, mettendo in vendita anche i vecchi edifici scolastici, che oggi sono obsoleti, per realizzare un moderno Polo Scolastico moderno che duri per i prossimi 30 anni”.