Apprendiamo con favore le prime manovre portate avanti dal commissario prefettizio del Comune di Minturno. E’ il primo che ha messo concretamente le mani sulla gestione amministrativa, avviando finalmente un percorso verso la modernità, dimostrando che si può cambiare anche a Minturno.
Purtroppo, si tratta di un’ulteriore, triste, conferma di quanto abbiamo sempre asserito in tre anni di amministrazione Graziano. Le nostre richieste e segnalazioni sono sempre state ignorate dalla precedente giunta. Insieme ai colleghi Mimma Nuzzo e Raffaele Chianese, numerose sono state le battaglie portate avanti in consiglio comunale, con tante interrogazioni che sono rimaste senza risposta: il riordino della macchina amministrativa, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, i condoni, il bando dei rifiuti, i servizi a domanda individuale e altri temi che abbiamo toccato in tre anni di opposizione consiliare.
Siamo stati accusati di non essere collaborativi, quando al contrario le nostre richieste miravano a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Ciò che il commissario ha fatto è quello che avrebbe dovuto fare l’amministrazione Graziano, che non ha avuto né il coraggio né la capacità per governare questo paese. Oggi quelle stesse persone si vogliono riproporre agli elettori ma raccontando quale storia? Una storia fatta di inettitudine e inefficienza e la gestione commissariale ne è la prova.
Il nostro rammarico è che il commissario prefettizio si limiterà ad iniziare questa opera di normalizzazione ma non avrà il tempo per attuarla concretamente. Spetterà alla prossima amministrazione cambiare verso alla città. La prossima giunta non avrà scusanti: Minturno e i suoi abitanti hanno tutto il diritto di essere amministrati con rispetto, trasparenza e partecipazione.
Gerardo Stefanelli
Candidato a Sindaco di Minturno