.Il 25 giugno l’assessore all’igiene Luca Salvatore affermò che non era più interesse dell’amministrazione mantenere attiva un’area non idonea a fungere da isola ecologica. Nonostante queste dichiarazioni però l’amministrazione non ha provveduto a sciogliere il contratto di gestione dell’area continuando a pagare l’affitto mensile al liquidatore fallimentare, per un bene che non utilizza. La verità come scrivemmo in una nota del 29 marzo, è che il contratto di fitto di quell’area prevedeva un obbligo del Comune di Minturno a bonificare gran parte di quell’area, e quindi oggi l’ente se vuole recedere dal contratto e rinunciare all’utilizzo di quell’area può farlo solo dopo aver speso ingenti somme per bonificarlo. Cui prodest? A chi conviene una simile operazione? Spendere soldi per bonificare un’area che non si utilizzerà più, e in mancanza di un’area idonea a sostituirla, è una pura follia. Per questo invitiamo ancora una volta l’amministrazione a cambiare idea sul destino dell’ex Asia e a provvedere immediatamente alla sua sistemazione onde consentire al Comune di avere un’isola ecologica a poco prezzo. Ricordiamo a tutti che ogni scelta compiuta ha dei costi che sopporteranno i cittadini.
Gerardo Stefanelli
Consigliere comunale PD Minturno