In due anni di Amministrazione il Sindaco Graziano non è stato in grado di individuare e far partire l’iter per nessuna opera pubblica. Il Piano delle opere pubbliche, ancora una volta, è un libro di sogni sbalorditivi, che tutti sappiamo non si realizzerà mai neanche nel 10% di quanto previsto. Eppure i revisori dei conti erano stati molto chiari nella loro relazione al conto consuntivo 2013: avevano invitato l’Amministrazione a ricomprendere nel piano solo quello che poteva essere realmente realizzato in relazione alla reale situazione economica dell’Ente locale. E invece, ancora una volta, troviamo un elenco di opere che non saranno mai realizzate, non soltanto per le difficoltà economiche, ma anche perché la nostra Amministrazione è praticamente isolata dal punto di vista istituzionale e quindi molto deficitaria nella ricerca di finanziamenti da Enti superiori.
Onestà vorrebbe che l’Assessore e il Sindaco riconoscessero che gli unici cantieri che sono stati aperti in città negli ultimi due anni riguardano opere, il cui iter amministrativo e la cui copertura finanziaria, risalgono ai tempi del duo Sardelli-Del Balzo; al riguardo, ancora non abbiamo letto alcuna smentita (supportata da idonei documenti) alle dichiarazioni dell’ex consigliere regionale che avvisava la popolazione della perdita (causa inerzia amministrativa) dei finanziamenti regionali relativi al secondo stralcio dei lavori dell’ex Asilo di Santa Maria Infante, pari a 253mila euro, e quelli dell’area giochi e parcheggi di Via San Leonardo a Tufo, lavori per 260mila euro.
Vorremo far notare poi all’Assessore ai lavori pubblici, che a più riprese l’aveva espressamente promesso, che nel piano non vi è alcuna posta finanziaria destinata all’indagine conoscitiva sugli edifici scolastici da lui promessa, ma ad oggi mai ancora realizzata. Ci auguriamo che almeno siano stati realizzati i cosiddetti fascicoli di fabbricato, per avere tutta la documentazione cartacea a disposizione per ogni Istituto.
Purtroppo per il Paese, non tutti seguiranno la lezione del ct Prandelli.