“Per quest’anno non cambiare, stessa estate, stesso lungomare”. Per descrivere quello che sta accadendo in questi primi giorni di estate sul lungomare della città di Minturno, ci è sembrato utile parafrasare le parole di un noto successo musicale di molti anni addietro; oppure come diceva Marx possiamo affermare che “La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa”. Se l’anno scorso il buio del lungomare vestiva i panni di una tragedia improvvisa , quest’anno lo stesso buio ha il sapore di una farsa rispetto alla quale non vale neanche più la pena arrabbiarsi.
Come si fa? Come si fa per il secondo anno consecutivo a lasciare al buio in piena estate, il core business, il cuore economico, della nostra collettività? Eppure l’anno scorso (ad inizio Agosto) furono installati di fretta e furia i nuovi pali della pubblica illuminazione (poi rivelatosi non idonei alla loro funzione perche troppo bassi). Ora quei pali e quelle luci restano spente, sembra per qualche problema sulla linea elettrica e/o sui cavidotti. Come se una persona cambiasse le finestre di una casa in cui le fondamenta stanno crollando!
Eppure in dodici mesi qualcuno poteva pensare che fosse necessario realizzare una nuova linea di alimentazione; oltre che completare l’installazione dei pali in quei tratti del lungomare che ne sono ancora privi! Neanche per l’anticamera del cervello! Voglio vedere con quale faccia chiederanno ai cittadini ed agli operatori commerciali di avere pazienza!
Si sente in giro anche qualche malelingua che parla addirittura di un sabotaggio mirato, realizzato da chi è in grado di guardare lontano e di creare le condizioni affinché risulti conveniente affidare ai privati tutto il servizio di manutenzione e gestione della pubblica illuminazione; visto che il Comune non è in grado di assicurare ai suoi cittadini neanche la sicurezza della circolazione stradale e pedonale.
Il problema più grande è che la popolazione si sta abituando all’oscurità medioevale dell’Amministrazione Graziano, al suo essere sempre assente, o in colpevole e inescusabile ritardo. Siamo oramai alla terza estate del Governo Graziano. Le prime due sono state indimenticabili, non resta che augurarci che la terza passi inosservata! Vorrà dire che quantomeno non avremo avuto grossi danni dall’azione dell’Amministrazione! A questo ci siamo ridotti: a sperare che non succeda nulla!
Nel frattempo, giusto per restare coerenti con le proprie modalità di programmazione dell’estate e di cura dell’economia locale, ci aspettiamo che tra qualche giorno, in pieno mese di Luglio, venga pubblicato un qualche avviso per assegnare il servizio di salvamento sulle spiagge libere. Anche qui, giusto per non smentirci, in netto ritardo, sebbene siano orami due anni che il servizio viene concesso dietro compenso ad una cooperativa privata. Almeno questo, e almeno quest’anno, potevano affidarlo per tempo.
Gerardo Stefanelli
Capogruppo Minturno Cambia