Un “Osservatorio Comunale per la Scuola” a Minturno. Questa è la nostra proposta di metodo per implementare una politica della scuola che sia partecipata e trasparente.
L’idea dell’Osservatorio nasce dalla necessità di creare un luogo di incontro istituzionale, all’interno del quale genitori, docenti e dirigenti scolastici possano confrontarsi pubblicamente con gli amministratori e dialogare per portare avanti progetti comuni e, soprattutto, rispondere alle difficoltà dei nostri istituti comprensivi, il tutto nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica. Un tema così importante, infatti, non può continuare a essere gestito come in passato su rapporti interpersonali, ma deve essere oggetto di un confronto trasparente con chi nel mondo scolastico ci vive e ci lavora.
Nel pieno rispetto dell’autonomia scolastica di ogni Istituto comprensivo, abbiamo il compito di costruire un luogo in cui tutti insieme portare avanti progetti condivisi sul territorio comunale e affrontare problematiche comuni agli alunni di ogni istituto (come ad esempio il trasporto scolastico, il servizio mensa, strutture sportive, sicurezza nei pressi degli edifici scolastici).
Questo senza dimenticare che andranno fatti investimenti sulle strutture scolastiche esistenti per migliorare la sicurezza di arredi e ambienti, e sarebbe opportuno farli in base alle risultanze delle indagini diagnostiche sul grado di affidabilità di ogni edificio. A questo proposito è altrettanto prioritario elaborare un parco progetti per cogliere l’opportunità di fondi regionali, nazionali ed europee.
Ci si deve impegnare immediatamente per la realizzazione del nuovo Istituto Comprensivo di Scauri che possa mandare in pensione le vecchie strutture di Balbo, del Golfo e della Fedele, anche attraverso lo strumento del project financing, che renderebbe immediatamente cantierabile l’intervento.
Ma un’Amministrazione comunale non può preoccuparsi soltanto delle strutture ma deve anche elaborare una progettualità che sia indirizzata alla costruzione di una coscienza civica degli alunni che riguardi i temi del vivere civile, della sostenibilità ambientale, della solidarietà e dell’identità popolare della nostra comunità. Per fare questo è necessario dare dignità istituzionale a questo strumento attraverso cui potersi confrontare in maniera trasparente con chi nel mondo scolastico ci vive e ci lavora, sempre nel rispetto delle singole autonomie degli istituti comprensivi.