Missione compiuta per i ragazzi del Caboto. Risalito il Tevere, ora sono dal Papa

caboto6Puntuali come un orologio svizzero, le due imbarcazioni dell’Istituto nautico “Giovanni Caboto” di Gaeta che hanno risalito il fiume Tevere per andare in udienza papale, hanno attraccato all’isola Tiberina alle 17 di martedi 14 ottobre. Ad accogliere gli studenti-navigatori il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Gabriele Toccafondi, il contrammiraglio Franco Persenda, il presidente dei giovani armatori di Confitarma Andrea Garolla di Bard e l’armatore Cesare D’Amico, dell’omonima compagnia di navigazione.

Per la cronaca, l’isola Tiberina si è animata come poche altre volte, per lo meno in tempi recenti, e subito dopo lo sbarco è andata in scena una sorta di conferenza stampa “a cielo aperto”, col pubblico attento e una immensa voglia di festeggiare l’evento, unico nel suo genere.

Per l’Istituto nautico gaetano, che quest’anno festeggia i 160 anni dalla sua fondazione, il “record” rappresenta l’ennesimo esempio di come una scuola possa diventare “eccellenza” nel panorama italiano, nonostante la crisi e i problemi che attanagliano il Paese.

Nella mattinata di mercoledì, la delegazione del “Caboto”, formata da 600 persone fra studenti, dirigenti scolastici, professori e accompagnatori, sarà ricevuta in Vaticano da papa Francesco.

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