Nel corso dei tavoli di lavoro, istituiti dai Sindaci Capoverdiani che hanno ospitato la delegazione di Gaeta, e composti sia da esponenti di Giunta che tecnici delle rispettive parti, sono state definite le basi per seri e concreti progetti di collaborazione in ambito formativo, scolastico e sanitario tra Gaeta e le diverse Municipalità dell’arcipelago. Tra le proposte più interessanti quella di contribuire al perfezionamento formativo dei tecnici delle amministrazioni locali attraverso un progetto di interscambio riferito alle rispettive dirigenze amministrative. Altra importante iniziativa di collaborazione è finalizzata alla formazione di operatori capoverdiani nel settore turistico, ricettivo, gastronomico al fine di favorire il potenziamento di una realtà turistica che, nella maggior parte delle isole, è ancora in fase embrionale.
“Per far decollare – afferma il Sindaco Mitrano – l’economia dell’arcipelago capoverdiano, così come di altri paesi in via di sviluppo che hanno grandi potenzialità ma sono carenti in Know How, è importante contribuire alla preparazione tecnica della popolazione locale. Gaeta grazie alla presenza di validi Istituti tecnici e di affermate aziende nel settore dell’accoglienza e ricettività turistica, può fornire questo aiuto“.
L’iniziativa di cooperazione internazionale, promossa dal Comune di Gaeta, ha suscitato ampio interesse sociale in Italia, tanto che il Primo Cittadino è stato immediatamente contattato da aziende, di grande rilevanza nazionale, intenzionate ad iniziative benefiche per l’assistenza sanitaria, totalmente a proprie spese e senza alcun fine di lucro, secondo le indicazioni, anche territoriali, che la Presidenza della Repubblica ed il governo Capoverdiani riterranno opportune. Il Sindaco Mitrano, considerando tali proposte meritevoli di attenzione, ne sta valutando le possibilità di realizzazione, avviando i necessari contatti istituzionali con la Repubblica di Capoverde.
“Sarebbe davvero una grande soddisfazione per il nostro Comune – conclude il primo cittadino – essere strumento di mediazione per azioni umanitarie a carattere sociale, assistenziale sanitario e formativo, che possano alleviare le condizioni di indigenza e precarietà in cui vive gran parte della popolazione capoverdiana. Far parte della Rete Culturale SSSL significa anche questo: proiettare la Città di Gaeta in una dimensione internazionale dove cultura e solidarietà vanno di pari passo, dove al centro degli scambi c’è l’uomo, con le sue prospettive di evoluzione, di crescita e la sua naturale tendenza alla socializzazione e collaborazione reciproca, in un mondo che è sempre più globale. D’altronde tra le principali finalità della Rete, sottoscritte nel Protocollo di adesione vi è anche quella di realizzare una politica di forte dialogo inter-culturale tra i Paesi delle due rive del bacino Mediterraneo e del mondo lusofono, con particolare riferimento alla realizzazione di azioni culturali ed artistiche nei Paesi del nord-Africa e del Medio Oriente, al fine di contribuire con una incisiva azione culturale ad una migliore comprensione dei problemi sociali, politici, culturali e demografici, fonte di tensione tra l’Europa e i Paesi del bacino mediterraneo“.
Le relazioni instaurate con le istituzioni della Repubblica di Capoverde potranno rafforzarsi il prossimo anno, quando è prevista la visita a Gaeta di una delegazione istituzionale dell’arcipelago africano.
Comunicato stampa Comune di Gaeta
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