Continuando a dare uno sguardo approfondito al Piano triennale delle Opere Pubbliche 2017–2019, allegato al Bilancio di previsione recentemente approvato, ci accorgiamo di come il Sindaco Mitrano non abbia alcuna cultura di governo della città, pur passando per persona preparata e capace. E di come invece abbia in mente sempre le solite idee fisse: svendere Gaeta ai privati e risolvere qualsiasi problema amministrativo attraverso “appalti”.
Ne sono un chiaro esempio i parcheggi previsti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche allegato al Bilancio di Previsione. Nel comune di Gaeta, nel 2017, si prevede la costruzione di ben otto nuovi parcheggi, per una spesa complessiva di oltre 50 milioni di euro, di cui 47 messi dai privati e solo 3 da altri enti pubblici.
Si va da Piazzale Caboto (3,3 milioni) a Piazza della Libertà (15 milioni); dall’ex stazione FS (3 milioni) al parcheggio degli Spaltoni di M. Orlando (9,7 milioni); da quello del lungomare di Serapo (5 milioni, sfasciando i lavori appena fatti?) a quello del castello Angioino (2 milioni); dal parcheggio denominato Duca di Calabria (5 milioni), sotto S. Francesco, al ben più famoso multipiano degli attuali campi da tennis (7 milioni). La spesa per la realizzazione di quest’ultimo dovrebbe in parte (3 milioni) essere sostenuta da altri enti pubblici. Si era parlato di un intervento dell’Autorità Portuale, ma il cambio della guardia al vertice dell’ente rende più remota tale eventualità. Per fortuna.
Trascuro, ma solo per il momento, l’impatto di queste opere sul territorio, anche se la proposizione di alcuni siti grida vendetta dal punto di vista ambientale e paesistico, ma mi preme invece ribadire come: da un lato, siano assolutamente inesistenti le condizioni perché dei privati effettuino investimenti di questa entità, contemporaneamente e su tutto il territorio; dall’altro lato, come ciò danneggi i cittadini di Gaeta, poiché la prospettiva di veder privatizzate completamente le aree di sosta certamente peserà sulle loro tasche. È infatti del tutto evidente che quando un privato non rientra dei costi sostenuti, chiede di alzare le tariffe. Per rendere remunerativo l’investimento di un privato nella costruzione e gestione dei parcheggi dovrebbero girare in città, tutto l’anno, decine di migliaia di auto in cerca di sosta. Ma ci sono tutte queste auto, tutto l’anno, a Gaeta? E se ci fossero davvero, immaginate cosa sarebbe la viabilità interna alla città!
Fortunatamente i cittadini non sono ingenui né sono disposti a credere a tutto, e le previsioni di Mitrano sono chiaramente fumo negli occhi. Allora perché si propongono parcheggi milionari con tanta leggerezza? Perché non c’è una vera cultura di governo, fatta di cose concrete e credibili. Tutto si risolve appaltando opere e svendendo la città ai privati.
Gaeta ha bisogno certamente di parcheggi, e per colpa di Mitrano ne ha bisogno anche più di prima, perché il loro numero è diminuito per far posto a spezzoni di pista ciclabile di dubbia utilità o allo scempio chiamato restyling di Villa delle Sirene. Ma non è facendo improbabili previsioni che si risolvono i problemi. La nostra proposta è quella di concentrarsi su pochi e credibili progetti, coinvolgendo le persone nelle decisioni. Un esempio? Quattro degli otto parcheggi citati in precedenza riguardano Gaeta Medievale, ma i residenti ed i commercianti ne sanno qualcosa?
La cifra della buona amministrazione e del confronto democratico non appartengono al sindaco Mitrano. Per questo occorre cambiare pagina ed avviare una nuova stagione per Gaeta.
Comunicato Stampa
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