A luglio con la costituzione di Confcommercio Lazio Sud ci siamo posti un obiettivo ambizioso: l’interconnessione socio-economica delle Provincie di Latina e Frosinone.
Come associazione lavoriamo oggi in questa direzione, analizzando le priorità- definite in maniera condivisa nel corso della riunione di tutti i Presidenti e Vice Presidenti delle Associazioni territoriali e dei nostri Sindacati Provinciali – su cui prendere posizione e aprire un confronto con le Istituzioni, pianificando strategie di intervento in grado di incidere con forza sulle disfunzioni organizzative del nostro territorio.
La rivoluzione associativa e organizzativa che ci siamo prefissati- di cui la costituzione come Confcommercio Lazio Sud non è che la prima tappa- non può prescindere sia dalla razionalizzazione e dal potenziamento dei sistemi di collegamento che dall’efficientamento del servizio di erogazione dell’acqua.
Su questi temi si concentrerà l’attività della nostra Associazione in questi mesi, ci attiveremo per incontri istituzionali con la Regione, il Ministero competente e gli Enti gestori dei servizi e chiederemo, da subito, di essere presenti a tutti i tavoli programmatici e strategici su queste problematiche.
L’interconnessione volano dello sviluppo territoriale
L’isolamento che caratterizza le nostre Provincie è legato, a nostro avviso, all’assenza di una rete viaria veloce coerente con lo sviluppo territoriale, ad un deficit di razionalità e di efficienza della Rete Ferroviaria e, in modo evidente, all’assenza di qualunque progetto per creare un nodo aereoportuale.
Il nostro territorio sconta, dunque, un deficit di infrastrutture ed efficienza dei collegamenti in un momento economico difficile, in cui la “prossimità” ai mercati, l’interconnessione, la fruibilità delle risorse è un fattore discriminante della capacità competitiva. Ciò incide sulla qualità della vita, sulle possibilità di rilancio sociale ed imprenditoriale e sulla capacità competitiva dell’intero territorio. Su tali temi è necessaria una chiarezza di visione, l’assunzione di scelte strategiche importanti e una certezza dei piani e dei tempi di intervento. Serve realismo ma è ormai improcrastinabile una programmazione degli interventi che affronti questa criticità del nostro territorio. Occorre affrontare le emergenze e incidere strutturalmente sulle criticità, mettere in fila un piano di intervento sulle manutenzioni straordinarie e l’integrazione e il completamento delle infrastrutture.
Gestione efficiente del servizio idrico indispensabile per la competitività aziendale
Altro aspetto su cui Confcommercio Lazio Sud sarà in prima linea è lo stato di criticità in cui versa il servizio di erogazione dell’acqua sia nella Provincia di Latina che in quella di Frosinone. Entrambi i territori sono, infatti, interessati da pesanti disservizi, da una mancata razionalizzazione delle risorse e da una rete di alimentazione insoddisfacente e disastrata, con conseguente dispersione di un patrimonio idrico significativo.
Non ci interroghiamo tanto sui modelli di gestione del servizio-pur avendo gestioni differenti sia Frosinone che Latina presentano grossomodo le stesse problematiche- quanto su quali azioni noi, come Associazione, possiamo portare avanti per rimettere al centro del dibattito le esigenze delle imprese e della popolazione. I disservizi dell’erogazione idrica che hanno caratterizzato la stagione estiva, ma che non fanno sentire la loro assenza anche in inverno, hanno gravemente compromesso il bilancio di una stagione turistica già difficile per le nostre imprese, intente a recuperare le flessioni degli anni passati.
Una Associazione come la nostra, finalizzata alla tutela dell’imprenditorialità e protesa allo sviluppo socio-economico del territorio, non può e non deve disinteressarsi ai problemi reali delle imprese che ne compromettono lo sviluppo. Vogliamo uscire dalla logica dell’autoreferenzialità e lavorare per trovare soluzioni condivise ed efficaci, sensibilizzando le imprese ed i cittadini su tutte le iniziative poste in essere per il miglioramento delle tematiche affrontate; solo uniti e partecipi si possono rilanciare e sviluppare le nostre realtà socio-economiche.
Sul futuro delle nostre imprese e sullo sviluppo locale è necessario essere determinati e risolutivi, senza divisioni e steccati ideologici.
