“Serietà, concretezza politico-amministrativa, tutela della salute e degli interessi dei cittadini”: in questi tre semplici concetti, ha commentato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Monte San Biagio, dott. Arcangelo Di Cola, è racchiuso il senso della proposta di delibera n.63, approvata all’unanimità, dal Consiglio comunale nell’ultima seduta consiliare.
La delibera, licenziata dalla massima assise civica della caratteristica cittadina del sud pontino prevede, infatti, la realizzazione di una stazione per emittenti radiotelevisive, ponti radio per telecomunicazioni ed una stazione radio base per la telefonia cellulare.
Un intervento che, a prima vista, potrebbe apparire riduttivo ma che, in effetti, riveste un enorme valore ambientale, poiché la nuova struttura che verrà realizzata renderà possibile la bonifica elettromagnetica dell’intero centro storico monticellano, con la eliminazione di tutte le antenne e le stazioni radio attualmente posizionate nel nucleo abitato in località Castello. Non a caso, la decisione dell’amministrazione comunale è stata assunta anche per dare, finalmente, una esaustiva risposta alle preoccupazione dei cittadini del luogo, anche se i ripetuti controlli delle competenti autorità avevano sempre escluso qualunque timore di inquinamento elettromagnetico e conseguenti danni.
Tra i tanti fattori positivi che concorrono a tale intervento, va sottolineato che il nuovo impianto verrà delocalizzato su un’area di proprietà comunale, regolarmente abilitata ad insediamenti del genere, come previsto dallo stesso P.R.G. comunale e tenuto altresì conto che, ai sensi dello specifico Decreto Ministeriale del 2003, gli impianti di comunicazione elettronica sono opere infrastrutturali di interesse strategico ai fini della protezione civile e rivestono un carattere di pubblica utilità.
Inoltre, la realizzazione del suddetto intervento non comporterà alcun onere economico a carico dell’Ente, in quanto, secondo la convenzione stipulata con la società “Italian Broadcasting Company” di Roma, titolare della concessione in comodato, tutti i costi per le opere necessarie, compreso la creazione di uno stradello di accesso all’impianto, saranno sostenuti dalla predetta “I.B.C. srl.”.
Per concludere, la nuova Stazione Radio Base sarà costituita da un traliccio in acciaio di circa venti metri di altezza, da un apparato tecnologico (shelter), da antenne e parabole idonee a diffondere sia il segnale radio-televisivo, che quello per telecomunicazioni ed in particolare, per la telefonia cellulare, con relativi apparecchi elettronici di controllo e batterie da installare all’interno dello shelter, oltre ad apparati del tipo outdoor, inseriti all’interno della struttura.
Sergio Monforte
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