La Guardia di Finanza sta eseguendo un sequestro di beni nei confronti di Pietro Vittorelli, ex abate di Montecassino, e del fratello Massimo, per un valore di oltre 500 mila euro, somma della quale il prelato si sarebbe impossessato prelevandola, durante il suo mandato, dai conti dell’abbazia. Il sequestro è stato disposto dal Gip del Tribunale di Roma Vilma Passamonti, su richiesta del pm Francesco Marinaro ed è eseguito da militari del nucleo speciale di polizia valutaria delle Fiamme Gialle.
Secondo la Procura capitolina, l’ex abate Vittorelli, che è indagato e che durante il suo mandato aveva accesso illimitato ai conti dell’abbazia, si sarebbe indebitamente appropriato del denaro destinato a finalità di culto e a opere caritatevoli. Gli importi sottratti – sempre secondo l’accusa – sarebbero stati riciclati in varie tranche attraverso passaggi su vari conti correnti gestiti dal fratello, intermediario finanziario, per poi tornare nella disponibilità del prelato, che dal 12 giugno del 2013 ha rinunciato alla sua carica per motivi di salute.
fonte: ilsole24ore