Motopesca Rosinella, il R.O.V. ispeziona il relitto


Proseguono su delega della Procura della Repubblica di Cassino le indagini della Guardia Costiera di Civitavecchia e Gaeta per individuare i tre membri d’equipaggio del motopesca “Rosinella” dispersi in mare ed accertare la dinamica dell’incidente che ha causato l’affondamento del peschereccio.Questa mattina il dottor Francesco Cerullo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Cassino che coordina le indagini sull’incidente del motopesca, è giunto a Gaeta per seguire, personalmente, le operazioni d’ispezione del relitto, effettuate per mezzo di un R.O.V. (Remote Operated Vehicle) appositamente fatto giungere dalla Direzione marittima di Civitavecchia nell’ulteriore tentativo di individuare i tre dispersi.

A supporto di tale attività d’investigazione strumentale è intervenuto il Capitano di Fregata Rodolfo Raiteri del Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia Costiera nonché il 2° Nucleo Sub Guardia Costiera di Napoli.

È durata oltre quattro ore l’ispezione subacquea che il Sostituto Procuratore Cerullo, accompagnato dal Capo del Compartimento di Gaeta – Alberto Meoli – ha seguito a bordo della motovedetta della Guardia Costiera, e finalizzata a cogliere quegli ulteriori elementi d’indagine che serviranno per ricostruire i fatti di quella tragica giornata.

Tale ricerca subacquea strumentale, la cui regia è stata allestita a bordo della motovedetta CP 308 della Guardia Costiera di Gaeta, anche grazie alle favorevoli condizioni meteomarine, ha consentito d’ispezionare il relitto senza però riuscire ad entrare nel peschereccio in ragione della sua struttura.

Sebbene non abbia potuto indagare all’interno del peschereccio Rosinella per accertare l’eventuale presenza dei tre membri d’equipaggio dispersi, il R.O.V., teleguidato dal bordo della motovedetta CP 308, è riuscito ad ispezionare l’imbarcazione senza rilevare danni alle parti indagate, che potessero ricondurre ad un’eventuale collisione con altra unità navale.

Gestione cookie