“Ci troviamo a scrivere per denunciare nuovamente il degrado di Mola nello specifico la zona della movida. Sabato 30 aprile (come già la settimana prima ma nessuno ne ha parlato) un’altra rissa tra giovani ha macchiato la serata, sirene, polizia, ambulanza, medicazioni al pronto soccorso e bastoni usati per offendere. Chi era in strada con amici o figli, è dovuto fuggire allontanandosi, un Ristorante in particolare si è visto arrivare giovani insanguinati a ridosso dei tavoli dove alcune famiglie stavano cenando, e questo è molto triste perché le attività stanno cercando di rimettersi in piedi dopo la crisi lavorativa portata dal Covid, in questo modo sarà difficile attirare clientela.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine e della polizia locale (presente finalmente un pattugliamento a piedi dopo varie nostre richieste) continuano ad accadere episodi di violenza.
Ora auspichiamo che chi di dovere capisca lo scenario che va creandosi, perché pattugliare senza intervenire serve a poco, gli agenti di Pol. Loc. non sono preparati a gestire l’ordine pubblico ma possono per lo meno controllare le licenze, i permessi, l’abusivismo, l’occupazione del suolo pubblico, la vendita di alcool ai minorenni (alle 20:00 già in stato d’ebrezza), e non ci raccontiamo che comprano al supermercato, basta farsi un giro per Via Abate Tosti per rendersi conto di cosa succede, o sulle panchine a ridosso della Torre di Mola quando con il favore dell’oscurità, si spaccia e ci si assembla bivaccando tranquillamente, i residui della serata li ritroviamo al mattino con vetro sparso ovunque. E non pensiamo che lato Largo Paone fili tutto liscio, fate una passeggiata nei vicoli o le vie limitrofe a Via Della Conca, parlate con i residenti per capire.
Vogliamo al riguardo sottolineare che i cittadini devono ribellarsi e alzare la voce, inutile mostrare lo sdegno solo sui social, c’è bisogno di fare squadra e collaborare.
C’è bisogno di monitorare continuamente perché anche i maggiorenni eccedono e creano problemi, si respira un’aria di violenza che se non fermata subito, porterà ad un’altra tragedia che ha distrutto la vita di famiglie intere come già accaduta mesi fa.
Le istituzioni non devono nascondersi come nemmeno i cittadini, bisogna collaborare come già fa l’Ass.ne IOAMOFORMIA ed alcune attività presenti nel quartiere, al riguardo è stato constatato che un’attività in particolare insiste nell’avere un atteggiamento menefreghista e fuorilegge, servendo alcolici in modo ambiguo e occupando abitualmente la strada con tavolini e sedie, il basolato non va occupato così come la strada deve essere libera!
Vogliamo tornare a vivere un quartiere dove era possibile provare i prodotti tipici e artigianali, assaporare vari tipi di cucina e fare un aperitivo in compagnia, passeggiando in serenità e sicurezza, altrimenti oltre a questi episodi violenti si sommeranno anche le tensioni tra cittadini (esasperati da tempo), le attività e i frequentatori della zona.
Non possiamo restare soli, i residenti non si sentono in sicurezza e il degrado è tangibile, c’è bisogno di intervenire in modo duro e deciso per spazzare illegalità e atteggiamenti violente con pene esemplari e prevenzione costante.”
Così in una nota l’associazione Io Amo Formia
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