Mozione Avanti PD Gaeta: cambio di rotta necessario, chiediamo dimissioni del Segretario

E’ ormai trascorso un anno dal congresso comunale del Partito Democratico di Gaeta e qualche settimana fa abbiamo voluto tracciare un bilancio della sua attività, proponendo alla maggioranza e alla segreteria un rilancio della macchina politica e organizzativa. Insomma, un cambio di rotta. Nostro malgrado il risultato è stato negativo, visto che, in questa fase, il partito si è fatto notare soprattutto per la sua assenza dallo scenario politico cittadino. Prescindendo dall’attività strettamente legata al consiglio comunale infatti, in questi mesi il PD non ha praticamente organizzato alcunché: i comunicati stampa e i manifesti contro l’amministrazione Mitrano sono stati frutto degli stimoli insistenti della minoranza interna e l’unica iniziativa fuori da logiche correntizie di quest’ultimo anno è stata quella con l’Assessore Valente, riguardo la garanzia giovani, allestita dai Giovani Democratici nel mese di maggio. Durante questo periodo non sono mancate proposte di iniziative dalla segreteria ma, più o meno consapevolmente, non si sono mai concretizzate, assumendo l’aspetto di tante evanescenti promesse mancate. Anche sul tema delle alleanze il PD ha una posizione poco chiara. A giugno il direttivo ha provato a lavorare in questa direzione, votando un documento, con l’obiettivo di instaurare un tavolo di confronto sui temi dell’amministrazione cittadina con le altre forze politiche. Nonostante tutto, anche questa volta non è stato dato seguito alla proposta e il documento è rimasto lettera morta, con il PD che ha abdicato al suo ruolo naturale e necessario di collante delle opposizioni e sempre più isolato.

Dinanzi a questo scenario, noi della mozione di minoranza “Avanti”, abbiamo provato a rilanciare l’attività del partito chiedendo una verifica di maggioranza per capire se i problemi fossero di natura politica e dovuti a contraddizioni nella maggioranza o se invece fossero “solo” di iniziativa e organizzazione. Purtroppo le uniche risposte che abbiamo avuto sono state la convocazione di una riunione in un domicilio privato per parlare del consiglio comunale in cui le questioni fondamentali da noi poste venivano derubricate a “comunicazioni del segretario” e la convocazione di un direttivo per mercoledì 17 in cui secondo l’ordine del giorno sono previsti i saluti di natale ma non la trattazione sul presente e il futuro del partito sempre più in crisi.

A questa fuga dalla realtà può corrispondere un solo atto da parte nostra: la richiesta di dimissioni del segretario comunale Stefano Ponticella. Crediamo che in una situazione ormai chiara ed evidente come questa, se non si vuole affrontare un problema che è sotto gli occhi di tutti, bisogna assumersi le responsabilità politiche di questa scelta. Non conosciamo quale siano le motivazioni di quest’atteggiamento: probabilmente si sta cercando di tutelare gli interessi dei pochi che vogliono un PD controllabile e chiuso a forze fresche, che potrebbero mettere in discussione posizioni consolidate (a dimostrazione di questo scenario si pone l’assenza di notizie sulla stampa del tesseramento in corso), o considerare il partito un inutile freno alle proprie ambizioni personali. Una cosa è certa: il risultato finale è quello di favorire indirettamente l’amministrazione Mitrano, senza offrire ai cittadini una nuova alternativa politica. Se il PD di Gaeta trova modo di esprimersi liberamente, ha enormi potenzialità e possibilità di creare un’alternativa al centrodestra forte e credibile. Bisogna avere il coraggio di passare il testimone a chi ha le capacità e la voglia di farlo. Un secondo fallimento consecutivo nelle elezioni amministrative non sarebbe più tollerato dai nostri elettori.

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