Il Comune di Formia deve adoperarsi per partecipare all’acquisto del parcheggio multipiano delle poste.
Lasciare che all’asta partecipino solo i privati, come è emerso dalle dichiarazioni della Sindaca Villa nel consiglio comunale di oggi, è un errore madornale, che avrà ricadute pesantissime sulla gestione della mobilità cittadina, ed esporrà Formia al rischio di penetrazione di capitale speculativo nel suo cuore operativo.
L’ accelerazione data dalla curatela al procedimento di vendita è connessa con l’assenza di una linea chiara per l’acquisizione da parte del Comune, maturata con l’avvento dell’attuale amministrazione. La scelta di privatizzare la sosta per i prossimi sette anni ha ulteriormente aggravato la situazione facendo venire meno la Formia Rifiuti Zero come possibile acquirente e lasciando il Comune in una posizione di spettatore passivo.
Non comprendiamo come sia possibile per l’attuale maggioranza accettare che l’infrastruttura su cui si regge una delle principali piazze cittadine, che oggi offre la sosta a oltre 200 vetture ogni ora, e che ha rilevanti margini di copertura dell’investimento grazie ai 108 box di cui è dotata, passi nelle mani di un privato.
Questo vorrà dire aumento del costo dei parcheggi, diminuzione degli introiti per il Comune, riduzione delle risorse economiche e organizzative per la mobilità sostenibile: non è un caso che la gara per la gestione della sosta non esce, chiudere il cerchio con una variabile del genere sulla testa è davvero complicato (ragione per cui, sarebbe il caso di tornare indietro su quella scelta e optare per l’in house, i tempi ci sono ancora tutti).
Ora che la frittata è fatta tocca solo sperare nella mancata aggiudicazione della prima asta e nell’attivazione immediata di un piano finanziario che consenta al Comune di compiere l’operazione patrimoniale necessaria a garantire la permanenza nella sfera pubblica del parcheggio