Cosa dice la scienza riguardo alla musica e alla concentrazione? La risposta ti sorprenderà.
La musica è una parte spesso fondamentale della nostra vita. Per quanto impalpabile, è capace di scatenare emozioni uniche: ci fa sentire felici, tristi, ci dona energia, ci riporta alla mente ricordi sopiti. Non c’è da sorprendersi, dunque, che molti non possano farne a meno, anche in momenti particolari della propria giornata. Ma sarà vero che aiuta a concentrarsi? Ecco cosa ne pensa la scienza.
Ammettiamolo, tutti ce lo siamo chiesti almeno una volta. Magari mentre, da ragazzini, studiavamo su libri noiosi capitoli infiniti o mentre, adulti, ci destreggiavamo al pc tra le varie incombenze lavorative. O, ancora, mentre ci dedichiamo ad un po’ di attività sportiva o ci dedichiamo al nostro passatempo preferito. In questi momenti, infatti, ci sembra che la musica ci renda più ricettivi, ci aiuti a focalizzare meglio gli obbiettivi, a restare concentrati. Ma è davvero così?
Musica e concentrazione, cosa ne pensa la scienza
Ebbene, che diversi studi ritengano che la musica faccia bene alla mente non è una novità. Ciò che pochi sanno, invece, è che diversi altri, in questo campo, hanno analizzato proprio tale rapporto. Uno di questi, condotto negli anni novanta a opera di Frances Rauscher e Katherine Ky, riguardò tre gruppi di ragazzi sottoposti a tre stimoli differenti.
Al primo fu fatto ascoltare Mozart, al secondo una voce rilassante e al terzo puro silenzio. Dopo lo stimolo, fu loro sottoposto un test che misurava l’intelligenza in base al ragionamento spaziale. E il gruppo che, come stimolo, aveva ascoltato Mozart risultava avere un quoziente intellettivo di 9 punti in più rispetto agli altri.
Più di recente anche il celebre Spotify, nella persona della dottoressa Emma Gray del British Cognitive Beahaviour Therapy and Counselling Service di Londra, ha cercato di indagare il rapporto tra studio e musica. Da ciò sarebbe emerso non solo che ascoltare musica mentre si studia fa bene, ma anche che scegliere il genere giusto favorisce la concentrazione.
Dunque, in base al tipo di attività che dobbiamo svolgere, dovremmo scegliere un tipo di musica specifico. Se vogliamo dedicarci ad un hobby creativo, qualcosa che susciti in noi emozioni. Se, invece, dobbiamo far fronte a calcoli e quindi usare il ragionamento matematico, qualcosa che sia calmante e rilassante.