Carabinieri dei NAS al lavoro per accertare la regolarità delle uova e degli ovoprodotti presenti sul mercato italiano.
Le accertate violazioni hanno determinato, sul territorio nazionale, il sequestro di oltre 32 mila uova, 4.600 galline ovaiole e 30 tonnellate di mangimi non regolamentari, per un valore commerciale di circa 185 mila euro. Nel corso delle attività è stato constatato l’uso di depositi e strutture di imballaggio uova risultati non censiti, ambienti mancanti dei minimi requisiti sanitari, strutturali e di sicurezza per i lavoratori, che hanno comportato l’applicazione di provvedimenti di chiusura o sospensione dell’attività nei confronti di 9 aziende di allevamento, lavorazione e logistica.
Sul territorio pontino sono stati effettuati 7 controlli di cui 5 oggetto di sanzioni per mancato rispetto dei requisiti igienico- strutturali previsti per gli allevamenti intesivi e per omessa applicazione delle “misure di biosicurezza” previste dal Piano Regionale di controllo e sorveglianza per l’influenza aviaria – art. 16 comma 1 D.Lgs. 196/1999.
In particolare presso un allevamento di galline ovaiole si accertava la mancanza dei requisiti igienico strutturali previsti per i locali adibiti alla manipolazione e conservazione delle uova.
Il personale Asl del servizio Veterinario di Latina, fatto intervenire sul posto, ha disposto la sospensione del centro imballaggi sino al ripristino dei requisiti di legge. Valore del locale sospeso euro 50.000 circa.
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