Solidarietà volontaria! È questa la parola d’ordine per contrastare le grandi tragedie che la maternità arriva a scatenare, prima fra tutte l’infanticidio, causate da condizioni estreme di emarginazione e di disagio sociale, ma anche di depressione profonda. Lo sa bene l’Associazione Salvamamme, gruppo nato quasi vent’anni fa per dare aiuto e sostegno, non solo materiale, alle donne che non riescono a far fronte alle esigenze di figli e famiglie.
In risposta a questa necessità nasce una nuova unità territoriale dell’associazione, che opererà nei comuni di Gaeta, Formia, Minturno, Scauri e zone limitrofe: è “Salvamamme del Golfo”. Un’apertura che si inserisce all’interno del piano di regionalizzazione delle attività dell’Associazione Salvamamme, al fine di ottimizzare gli interventi sul territorio laziale.
Per perseguire tali obiettivi è stata nominata presidente di “Salvamamme del Golfo” Matilde Aratari, persona di grande sensibilità ed esperienza, caratterizzata da indispensabili doti pratiche sul piano dell’assistenza diretta, in grado di instaurare collaborazioni positive con le amministrazioni locali e l’associazionismo privato, che già da tempo collabora -con ottimi risultati- con Salvamamme.
Presso “Salvamamme del Golfo”, così come nella sede centrale, lavoreranno volontari esperti in attività sociali con capacità operative, in particolare, in maternità, infanzia e terza età in condizioni di fragilità.