In questi giorni, l’INPS ha anticipato che tutti i percettori della NASpI dovranno presentare un’importante dichiarazione: l’avviso.
Il Governo ha introdotto una nuova piattaforma nota come piattaforma di proattività. Si tratta di una novità finanziata con il PNRR, ovvero con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, attraverso cui l’INPS ha avviato una campagna di comunicazione rivolta ai percettori dell’indennità mensile di disoccupazione NASpI.
La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è il sostegno economico mensile dedicato a coloro che perdono involontariamente un lavoro subordinato, sia nel settore privato che, in misura limitata, in quello pubblico per i contratti a termine. L’indennità, erogata per un periodo pari alla metà delle settimane contributive maturate negli ultimi quattro anni di lavoro, viene dunque percepita da coloro che perdono il lavoro ma hanno comunque versato un numero opportuno di contributi minimi.
La campagna dell’INPS è rivolta a tutti i percettori della NASpI affinché abbiano consapevolezza di dover inoltrare al più presto una documentazione fondamentale. Tutti i beneficiari riceveranno di conseguenza una comunicazione personalizzata per essere informati sulla scadenza precisa. In linea di massima, gli avvisi saranno consegnati entro il 31 gennaio 2025.
Tutte le indicazioni per rendere la dichiarazione all’istituto sono già state comunicate dall’INPS attraverso il messaggio 18 dicembre scorso, il n. 4353. Resta da capire su cosa verte questa dichiarazione oggetto della campagna proattiva di informazione dell’INPS. Ed è altresì fondamentale capire che cosa dovranno fare concretamente i beneficiari.
Novità sulla NASpI: l’INPS vuole che i beneficiari presentino una dichiarazione
Secondo quanto comunicato dall’INPS, i beneficiari della misura dovranno dichiarare il loro reddito presunto per il 2025. La campagna di cui abbiamo parlato è appunto rivolta a chi riceve già l’indennità NASpI e ha dichiarato un reddito diverso da “zero” nel 2024. Di conseguenza i percettori devono dichiarare il reddito presunto per il 2025, e devono farlo anche se è pari a zero, entro il 31 gennaio 2025.
La dichiarazione deve essere fatta usando il modulo NASpI-COM, disponibile sul sito dell’INPS, tramite autenticazione con SPID, CIE, CNS, o altre credenziali accettate. E chi non provvede all’invio puntale della dichiarazione andrà incontro alla sospensione della prestazione. Ci saranno ovviamente problemi se le informazioni contenute nel modulo risulteranno incomplete o errate.
Gli utenti riceveranno un’e-mail, un SMS, o una lettera cartacea per ricordargli di fare la dichiarazione. La comunicazione sarà visibile anche nell’Area riservata “MyINPS” sul sito. Quindi, in pratica, chi ricevi la NASpI, dovrà dichiarare il proprio reddito (ovviamente presunto) per il 2025 entro il 31 gennaio. In caso contrario sarà impossibile continuare a ricevere l’indennità.
Va poi ricordato che dal 2025 ottenere la NASpI dopo le dimissioni sarà più complicato. Chi presenta domanda entro dodici mesi dalle dimissioni dovrà infatti dimostrare di aver maturato almeno tredici settimane di contributi successivi alla fine del rapporto di lavoro. In sostanza, sarà indispensabile aver lavorato per circa quattro mesi, anche con contratti diversi, prima di essere licenziato e poter accedere all’indennità.