Nel giorno del 40° anniversario della sua morte, il Comune di Cori commemora il brigadiere Ezio Lucarelli, originario di Giulianello, ucciso da terroristi il 26 novembre 1980 a Milano. Una corona di fiori è stata deposta stamane dal sindaco Mauro De Lillis presso l’area verde di via della Resistenza, a Giulianello, dal 2016 intitolata al carabiniere vittima del terrorismo. Insieme al primo cittadino erano presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale, il comandante della stazione dei Carabinieri di Cori Ugo Scotti, l’associazione Carabinieri in Congedo di Rocca Massima (la cui sede è anch’essa intitolata a Ezio Lucarelli), e Mauro Lucarelli, nipote del militare tragicamente scomparso.
Il brigadiere Ezio Lucarelli, nato nel Comune di Cori il 2 luglio 1945, fu ucciso mentre, insieme ad altri appartenenti dell’Arma dei Carabinieri, stava compiendo una perquisizione in una carrozzeria nell’ambito di indagini su un sequestro di persona. I militari stavano procedendo all’identificazione dei presenti, quando due giovani aprirono il fuoco uccidendo il brigadiere Lucarelli e ferendo un altro componente dell’equipaggio, il maresciallo Giuseppe Palermo. I processi accerteranno che responsabili del fatto erano esponenti del gruppo di estrema destra denominato “Nuclei Armati Rivoluzionari” (NAR), che qualche giorno prima avevano compiuto a Treviso una rapina per autofinanziamento.
Lucarelli si arruolò nel 1965 e divenne brigadiere nel 1977. Operò in numerosi Reparti del Trentino e della Lombardia. Dal 1979 era in forza al Nucleo Operativo di Monza (MI). Insignito della medaglia d’oro al Merito Civile “alla memoria”, il 1° giugno 2004. Il 18 aprile 2009 gli è stato intestato il piazzale antistante la caserma dei Carabinieri di Cusano Milanino, dove Lucarelli abitava, e ove un cippo con targa ricorda il sacrificio del milite. Il 5 maggio 2010 la vedova Lucarelli ha ritirato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la medaglia d’oro di vittima del terrorismo. Nel 2012 gli è stato dedicato il giardino tra via Passo Rolle e via Passo Sella a Milano, situato a pochi passi dal luogo di uccisione. Nel 2016 il giardino di via della Resistenza nel paese natale.
“È importante – sottolinea il sindaco Mauro De Lillis – mantenere viva la memoria sulla figura di Ezio Lucarelli, che 40 anni fa moriva prestando servizio per il proprio Paese in difesa dell’ordine democratico. Ci sarebbe piaciuto poter condividere la celebrazione con le scuole così da far conoscere ai più giovani il nostro concittadino, ma l’attuale pandemia non ce lo ha permesso”.
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