Per iniziativa del Movimento 5 Stelle di Formia, sabato 13 dicembre partirà, anche nel nostro comprensorio, la campagna per la raccolta delle firme per proporre la legge d’iniziativa popolare che porterà, nel dicembre 2015, al referendum d’indirizzo per far uscire l’Italia dall’euro.
I gazebo e i banchetti organizzati dagli attivisti formiani verranno allestiti a Formia in piazza Vittoria dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalle 16,30 alle 20,00.
L’iniziativa si è resa necessaria perché da un lato c’è il Pd di Renzi che si disinteressa della macelleria sociale provocata dalla moneta unica, dall’altro la Lega di Salvini che critica l’euro ma non prende alcuna iniziativa per uscirne. Il M5S è invece convinto che l’euro sia una iattura per l’Italia e usa quindi l’arma del referendum per consentire a milioni d’Italiani d’informarsi e far sentire all’élite economiche, italiane ed europee, la loro idea sull’euro, fino a ora emarginata.
Più firme saranno raccolte più le televisioni, i giornali e i partiti saranno “costretti” a occuparsi dell’euro visto da un’altra ottica e a gettare la maschera dietro la quale si nascondono i veri interessi che non coincidono con quelli dei cittadini. Un vero dibattito, a carte scoperte, è quello che è mancato in Italia prima di entrare nell’euro. È inaccettabile che anche al culmine della crisi alimentata anche dalla moneta unica, i cittadini siano lasciati al loro destino e non si ponga rimedio.
L’euro è insostenibile anche perché coniato su misura per la Germania e le oligarchie finanziarie. Dentro questa gabbia non è possibile nemmeno reagire e spezzare il circolo vizioso, perché all’Italia manca la sovranità monetaria e di spesa per rilanciare la domanda, il lavoro e gli investimenti. Va ricordato che il referendum per chiedere l’opinione dei cittadini sull’uscita dalla moneta unica europea è uno dei punti del programma elettorale del Movimento 5 stelle alle elezioni Europee del 2014.