NoiPA sta inviando praticamente a tutti una strana e-mail: si tratta di una comunicazione molto importante anche se, all’apparenza, ambigua.
C’è molta confusione fra i dipendenti pubblici che nelle scorse ore hanno cominciato a ricevere una mail da NoiPA. Il Servizi PA a Persone PA è una piattaforma realizzata dal Dipartimento della DAG, ovvero l’Amministrazione Generale del personale e dei servizi del Ministero dell’Economia e delle Finanze. La piattaforma, creata per gestire il personale della Pubblica Amministrazione, non è solita inviare comunicazioni via mail e SMS se non per presentare all’utenza nuovi servizi digitali o in risposta a richieste specifiche.
Un dipendente della Pubblica Amministrazione può infatti sfruttare NoiPA per avere informazione sull’elaborazione e la liquidazione dello stipendio. Più in generale, il servizio viene usato proprio per la consultazione dei pagamenti e per la gestione delle anagrafiche e delle competenze accessorie. E finora NoiPA sembra essersi sempre comportata bene…
Ecco perché viene presentata come risorsa a oggi fondamentale e a suo modo pionieristica nell’uso del digitale per migliorare l’efficienza e la trasparenza dei servizi offerti ai lavoratori. Eppure c’è qualcosa che non torna nell’ultima e-mail che NoiPA ha inviato a molti dipendenti pubblici.
La mail in questione ha per oggetto “richiesta creazione nuova utenza N o i P A”. Ne il testo il servizio, riferendosi al dipendente, gli dà il benvenuto nel mondo NoiPA e poi gli chiede di collegarsi al portale, di accedere e di sfruttare lo SPID o la carta CIE per confrontarsi con le utility presenti nel sito. La mail spiega anche che, al momento del primo accesso, al dipendente verrà richiesto obbligatoriamente di validare l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare nel proprio profilo utente.
Molti dipendenti, non riuscendo a capire bene le finalità del messaggio, hanno sospettato che si trattasse di una mail truffa, di spam o scam. In realtà, il link allegato rimanda al sito ministeriale… E quindi? A quanto pare, non c’è da preoccuparsi. Si tratta di una prova. Ovvero di un collaudo del servizio.
Il portale dei pagamenti dei pubblici dipendenti sta semplicemente facendo alcuni test di prova. Perciò chi è stato raggiunto da una simile mai non deve agitarsi. Cosa fare? La risposta è semplice: meglio non far nulla. Visto che si tratta di una mail test, non va conservata. Dopo averla letta, la si può tranquillamente cestinare.
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