Arriva la pensione a 57 anni per tutti coloro che non hanno mai lavorato un solo giorno fuori casa. Vediamo come funziona e come averla.
Se non riesci a trovare lavoro, non preoccuparti: talvolta non lavorare può anche avere dei vantaggi non da poco. Ad esempio, in alcuni casi, per chi non ha mai lavorato nemmeno un giorno né come dipendente né come libero professionista, la pensione arriva a soli 57 anni anziché a 67.
Dunque ben 10 anni prima rispetto alla classica pensione di vecchiaia. Ricordiamo, infatti, che ad oggi – essendo ancora in vigore la Legge Fornero – per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria è necessario avere almeno 67 anni e 20 anni di contributi. Per sfruttare la pensione anticipata ordinaria, invece, non conta l’età.
Tuttavia è necessario avere alle spalle ben 42 anni e 10 mesi almeno di contribuzione (un anno in meno per le donne): una soglia molto alta, quindi. Chi non ha mai lavorato fuori casa, invece, può ricevere l’assegno tutti i mesi ad appena 57 anni. Nel prossimo paragrafo vediamo, nello specifico, come ottenere questo beneficio e quali requisiti occorre soddisfare.
Non lavorare è giustamente vissuto come un dramma: affitto, bollette, spesa alimentare e nemmeno un soldo in tasca. Una vera e propria tragedia, insomma. Eppure spesso non aver mai lavorato in vita propria fuori dalle mura domestiche, può rappresentare un vero vantaggio per la pensione.
Le casalinghe – e i casalinghi – possono ricevere l’assegno pensionistico già a soli 57 anni: ben 10 anni prima, quindi, della stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti o autonomi che dovranno attendere almeno fino a 67 anni per avere l’assegno dall’Inps.
Sia chiaro: anche quello della casalinga è un lavoro e forse tra i più faticosi che ci siano proprio perché non ci sono né giorni né orari da rispettare. Una casalinga, spesso, finisce per lavorare sempre: 7 giorni su 7 quasi 24 ore al giorno. In Italia non è prevista una retribuzione per le casalinghe – o per i casalinghi – ma è prevista una pensione.
Si tratta, naturalmente, di una pensione “pagata di tasca propria” in quanto, non essendoci nessun datore di lavoro a versare i contributi, dovrà essere il soggetto stesso a provvedere al versamento. Si possono iniziare a versare i contributi nell’apposito Fondo Pensione Casalinghe dell’Inps già a partire dai 16 anni di età. Si può versare per quanti anni si desidera e la rata mensile può essere di qualunque importo purché non al di sotto dei 26 euro.
La cosa interessante è che questa pensione si può ottenere già a 57 anni. Tuttavia per ottenerla così presto è necessario maturare un assegno che corrisponda almeno all’importo dell’assegno sociale maggiorato del 20%. Ad esempio, visto che nel 2025 l’assegno sociale corrisponde a 538,68 euro al mese, una casalinga per avere la propria pensione a 57 anni dovrà aver maturato un assegno pari o superiore a 646,41 euro. Diversamente, se non raggiunge tale cifra, dovrà attendere fino a 65 anni per avere la propria pensione.
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