Correre d’inverno: un toccasana per corpo e mente. Ecco perché non si dovrebbe mai smettere di farlo con l’arrivo del freddo.
Con l’arrivo dell’inverno e soprattutto con le prime gelate, capita che anche solo al pensiero di andare a correre all’aria aperta faccia salire un brivido lungo tutta la schiena. L’idea di infilare le scarpe da running e affrontare il fendo pungente non sembra poi così allettante, sopratutto se paragonato a un po’ di riposo sul divano, al caldo.
È come se si spegnesse un interruttore, sostituendo la voglia di correre, sudare e mantenersi in un forma, con una sorta di pigrizia da freddo, che fa salire un te caldo e una coperta avvolgente in cima ai bisogni primari. Le giornate si accorciano, la luce diminuisce e il corpo, quasi istintivamente, cerca riparo dal freddo. Talvolta, con la scusa di avere poco tempo o di non voler correre quando fuori è buio.
Abbandonare i caldi vestiti da casa per infilarsi la tuta e le scarpe da jogging, nelle giornate di freddo, non è poi così allettante. Tuttavia, è bene sapere che si sta perdendo un’occasione unica. Il clima freddo, infatti, è l’ideale per la corsa su lunga distanza, rendendo l’attività fisica estremamente più semplice rispetto ai mesi caldi. Quando le temperature sono alte, infatti, il corpo è sottoposto a uno sforzo maggiore, anche dal punto di vista cardiovascolare e metabolico.
Inoltre, sopratutto se si vuole perdere peso, correre al freddo è la scelta migliore. Le basse temperature aiutano ad velocizzare il metabolismo. L’esposizione al clima freddo, infatti, induce il corpo ad attivare meccanismi di termogenesi, che aumentano il dispendio energetico e di conseguenza favoriscono la perdita di peso.
Considerando poi l’alta concentrazione di feste che popolano i mesi invernali, l’attività fisica si rende più necessaria che mai. Durante le feste di Natale è normale (e giusto) sgarrare, tuttavia proseguendo con il solito esercizio fisico, le abbuffate festive non andranno a incidere troppo sul proprio peso. Mantenendosi attivi, si potrà mangiare senza il rischio di perdere i risultati raggiunti.
Inoltre, l’esposizione al freddo induce una sorta di reazione a catena all’interno del corpo che aiuta nella perdita di peso. Il grasso bianco viene convertito in grasso bruno, aumentando il metabolismo e favorendo la combustione dei grassi.”
Oltre alla pigrizia, una condizione comune dei mesi invernali, è una sorta di noia mista a tristezza, dovuta in parte alla scarsa esposizione al sole. In questo periodo è possibile sviluppare un disturbo affettivo stagionale (SAD). Correre all’aperto e, più in generale, praticare attività fisica, aiuta ad aumentare i livelli di serotonina e le endorfine, andando così a incidere positivamente sull’umore.
Infine, affrontare regolarmente la corsa invernale aiuta a sviluppare una mentalità più forte e una maggiore capacità di adattamento, che possono essere utili in ogni ambito della vita, dal lavoro agli studi alle relazioni personali.
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