Nota rivista elegge le peggiori 6 aziende del 2024: coinvolte anche Nestlé e Temu

La notizia è di quelle che lascia completamente senza parole. La classifica delle peggiori aziende che non ti aspetti. Scopriamo l’elenco completo!

Una notissima rivista francese ha stilato una classifica per quanto riguarda le peggiori aziende e tra di loro ci sono dei nomi che sembra veramente incredibile leggere. Ma di quali parliamo e come mai sono finiti in questo particolare dato? Cerchiamo di analizzare insieme le motivazioni che hanno portato la rivista a questa classifica.

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Nota rivista elegge le peggiori 6 aziende del 2024: coinvolte anche Nestlé e Temu-Gazzettinodelgolfo.it

Sono varie e molto dettagliate. Andiamo a vedere l’elenco completo delle peggio aziende che ci sono state nel corso di questo anno che sta arrivando alla fine.

Sei aziende che non credevi mai potessero essere le peggiori

Non è il primo anno che la nota rivista francese, 60 Millions de Consommateurs, premia con il “Cactus” le aziende che non si sono comportate in modo corretto verso i propri consumatori. Come si legge dal giornale e viene riportato anche da Greenme “i tre vincitori hanno messo in discussione la salute e la sicurezza dei propri clienti”.

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Sei aziende che non credevi mai potessero essere le peggiori-Gazzettinodelgolfo.it

Ma iniziamo la classifica. Al primo posto troviamo Temu. La piattaforma di vendita online cinese che ha ben 92 milioni di clienti in Europa. Il giornale evidenzia però che ci sono dei problemi, come le istruzioni solamente in cinese, oppure i cosmetici senza elenco degli ingredienti per arrivare ai giocattoli dove si possono staccare delle piccole parti.

Non meno importante anche la gestione dei dati personali lascia molto a desiderare. Al secondo posto troviamo la Nestlé. Il motivo del posto? Possiamo leggere che il gruppo per anni ha utilizzato per tre acque alcuni trattamenti non autorizzati come Uv e filtri a carbone attivo, sulla base del rapporto Suppression of Fraud.

Sul gradino più basso del podio troviamo Stellantis, dopo lo scandalo degli airbag difettoso. In primavera, se ricordiamo, ha lanciato un richiamo per 247.00 autovetture Citroën C3 e DS3. Il seguito i concessionari si sono congestionati per i troppo appuntamento ed era praticamente impossibile chiedere l’auto sostitutiva.

Al quarto posto troviamo Primagaz. Il fornitore di gas che ha avuto molto ritardi nelle consegne, ordini persi ed un servizio di fatturazione bloccato. I consumatori, continua la rivista, si sono trovati senza corrente in pieno inverno. Al quinto posto c’è Dazn. Riuscire a seguire una partita diventa davvero difficile per via dei tanti ostacoli.

Anche il cambio di prezzo per i nuovi clienti e lo sconto solamente per chi fa un unico pagamento per tutto l’anno non è piaciuto. Per non parlare del servizio, che per molti non è assolutamente pari al costo con la piattaforma che si blocca spesso. Ultimo in classifica troviamo Danone. In Francia il programma Nutri-Score avrebbe declassato alcuni alimenti come meno salutari anche se non era vero. E voi che cosa ne pensate della classifica fatta dalla nota rivista francese? Siete d’accordo oppure avreste messo altri nomi?

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