Notte europea dei Ricercatori 2018, gli eventi a Gaeta e Cassino

Il 28 settembre 2018 torna la Notte Europea dei Ricercatori organizzata da Frascati Scienza, il grande evento che porta la scienza nelle strade della città, tra cittadini, giovani e studenti.

BE a citizEn Scientist. Diventa un cittadino scienziato, abbreviato in BEES, è il tema lanciato da Frascati Scienza per il nuovo biennio. Si prende spunto proprio dalle api e dalla loro organizzazione, dove il contributo fornito da ogni componente è importante per il benessere della collettività.

Così il tema di quest’anno vuole sottolineare le incredibili possibilità che la scienza può concretizzare attraverso la collaborazione tra ricercatori e cittadini, fautori di scoperte scientifiche di cui tutti possono godere e sentirsi reali protagonisti, in un processo di condivisione di un bene comune, qual è la ricerca.

I cittadini, in particolare i più giovani e gli studenti, verranno coinvolti nella raccolta e nell’utilizzo dei dati scientifici, acquisendo nuove conoscenze in diversi ambiti e discipline. Per il 2018, l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, valorizzando i luoghi della cultura e, in particolare, quella scientifica, importante patrimonio della collettività.

Come da tradizione, sarà l’ultima settimana di settembre, dal 22 al 29, che culminerà venerdì 28 con la Notte Europea dei Ricercatori 2018, interamente dedicata a esperimenti hands-on, incontri con i ricercatori, conferenze a tema, presentazioni di libri, quiz, aperitivi scientifici e molto altro ancora. Un modo per avvicinarsi e conoscere il mondo della ricerca e i ricercatori, persone ordinarie con un lavoro straordinario.

Appuntamenti a Gaeta e Cassino.

Al Castello angioino di Gaeta, venerdì 28 settembre, dalle ore 10.00 alle 13.00, Alla scoperta di Maria Bakunin, signora della chimica, prima donna Ordinaria di Chimica a Napoli, con i suoi studi contribuì ai progressi della disciplina. Una storia anche di emancipazione femminile, in una carriera impervia come quella accademica. Terzogenita di Michail Bakunin, filosofo e propagandista del socialismo anarchico, condivise le sorti della famiglia, con una vita nomade e certo non agevole. Maria si sentì subito attratta dalla materie scientifiche e diventò, giovanissima, “preparatore” nei laboratori dell’Università di Napoli e si laureò in Chimica con una tesi sulla stereochimica.

Dalle ore 16.00 alle 18.00 “Vedere l’invisibile. Tecnologie per i beni culturali”: Quando si parla di archeologia, significa disporre di metodologie di indagine innovative che consentono di acquisire informazioni su siti archeologici anche complessi non ancora riportati alla luce. In quest’attività scopriremo come visualizza o addirittura visitare “virtualmente” siti archeologici ancora “nascosti”. Capiremo come le nuove tecnologie abbiano aumentato la quantità e qualità dei dati che sono collezionabili in merito alle evidenze archeologiche ancora seppellite nel terreno. Scopriremo infatti che già oggi è possibile fare vere e proprie “radiografie” di interi insediamenti antichi, senza fare ricorso allo scavo archeologico.

Dalle 18.00 alle 21.00 per le scuole, per il pubblico generico fino alle 23.00 “Come inventare il proprio futuro”: Il futuro individuale e collettivo è il frutto delle nostre scelte e dei nostri comportamenti. E’ questa la visione al centro dell’incontro, che vuole avviare un confronto a più voci, a partire da scenari ed esperienze imprenditoriali ad alto tasso di innovazione tecnologica e sociale. Cosa significa assumere un atteggiamento proattivo e diventare consapevoli imprenditori di se stessi? Come e perché questo approccio è sempre più legato alla realizzazione individuale e allo sviluppo della comunità? Come intervengono scienza e tecnologia e quale è il ruolo delle istituzioni sul territorio e quello dell’Università? Con l’obiettivo di promuovere un approccio imprenditoriale alle scelte individuali e collettive, nell’ottica di sviluppo economico e sociale, Imprendilab – Laboratorio per l’imprenditorialità e l’innovazione dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale – organizza un incontro a cui invita a partecipare imprenditori, amministratori, studenti, startupper e aspiranti tali, operatori del sociale, cittadini che abbiano a cuore il futuro proprio e delle comunità di appartenenza. Dopo una sessione di presentazione e dibattito sull’approccio imprenditoriale alla realizzazione personale e allo sviluppo economico e sociale, saranno presentati strumenti e modelli operativi già disponibili, per arrivare infine a conoscere esperienze consolidate e alcune tra le startup nate nell’Imprendilab che si stanno affermando in campi diversi: dalla finanza innovativa alla cultura e valorizzazione dei beni culturali, dall’agricoltura allo sport.

Il Castello di Gaeta proporrà dalle 10.00 alle 24.00 una serie di iniziative volte a valorizzare la scienza declinata in tutte le sue forme (fotografia, arte, imprenditorialità, beni culturali, musica, teatro, ecc.).

L’Associazione Tesori dell’Arte di Gaeta proporrà a tutti i partecipanti, gratuitamente, il tour teatralizzato del castello (da definire orario di erogazione e modalità di prenotazione). Gli sponsor dell’Aperitivo di networking degli statupper e degi imprenditori offriranno degustazioni dei loro prodotti. Sarà presente lo Sportello Porta Futuro della Regione Lazio con un corner espositivo sul progetto Generazioni.-
Musica jazz dalle 19.00 ad allietare la serata con JazzRadio, un progetto nato da una grande passione per la musica acustica, con la volontà di fondere l’amore per il Jazz con le nostre radici mediterranee, attraverso le calde sonorità della voce, della chitarra e del contrabbasso, abbracciando un repertorio che spazia dai più bei classici del Jazz, del Soul, dello Swing americano e della Canzone Italiana, riletti in chiave manouche (Gloria Trapani – voce, Matteo Giuliani – chitarra, Alessandro Del Signore – contrabbasso)
A corredo le mostre fotografiche “Di padre in figlio” di Graziano Panfili e “Sotto il Sole d’Italia” di Antonella Di Schino.

A Cassino, sempre venerdì 28, dalle 14.00 alle 15.00 presso la Villa Comunale “Il cammino dell’acqua”: L’incontro descriverà il cammino dell’acqua in natura fino all’adduzione e distribuzione e vuole essere un momento di divulgazione scientifica sul delicato tema della risorsa acqua, fonte di vita e civiltà, nello scenario naturale delle sorgenti del Gari all’interno delle Villa Comunale.

Dalle 15:30 alle 19:00 Esperimenti Hands On presso il DICEM – Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica (via G. Di Biasio 43): illustrazione dei principi della termodinamica, con particolare riferimento alla trasformazione di energia termica in energia meccanica, evidenziando altresì i meccanismi base di trasmissione del calore, realizzazione di prove sperimentali finalizzate alla lavorazione superficiale dei materiali mediante tecnologia laser, creazione di modelli digitali fotogrammetrici ed olografici di elementi architettonici in stampa 3D, in genere usati per la ricostruzione virtuale del patrimonio artistico/architettonico in siti e portali dinamici, app per dispositivi mobili etc., illustrazione di evidenze numeriche e sperimentali degli effetti dei terremoti sulle costruzioni con modellazione di strutture anche tridimensionale in scala ridotta.

Anche il Sistema Bibliotecario d’Ateneo aderisce alla Notte dei Ricercatori esponendo presso la sede di Ingegneria dell’Ateneo due preziose risorse bibliografiche custodite presso il CSB di area umanistica: i facsimili del Codice Atlantico e del Corpus degli studi anatomici (collezione Windsor) di Leonardo da Vinci. Il Codice Atlantico è la più vasta raccolta al mondo (1119 fogli) di disegni e scritti autografi di Leonardo, conservato sin dal 1637 presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il Corpus di studi anatomici, appartenente alla collezione della regina Elisabetta II d’Inghilterra, è costituito da 200 fogli recto e verso ed è il risultato degli importanti studi sul corpo umano condotti da Leonardo che segnano senza interruzione di continuità il passaggio dallo studio della morfologia alla fisiologia, dalla scienza all’arte.

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