Domenica 27 Maggio alle ore 21:00 nuovo appuntamento con “Solcare Minturnae”, il grande cartellone di eventi promosso dall’amministrazione comunale, dalla Soprintendenza ABAP per le province di Frosinone, Latina e Rieti, il Parco regionale Riviera di Ulisse e finanziato dalla Regione Lazio con la direzione artistica di Maurizio Stammati.
La prima di tre grandi serate nella suggestiva cornice del Teatro Romano di Minturno con “Sette contro Tebe” di Eschilo, una produzione “Full of beans” per la regia di Elio D’Alessandro.
Abitano in una storia che vive dal 467 a.c. La raccontano da 2551 anni. Sono personaggi che parlano attraverso il mito, la poesia, la primordiale forma teatrale, gli archetipi tanto cari allo studio moderno della psiche. Li immaginiamo come esseri millenari ma mai invecchiati. Soprannaturali, ma immensamente umani.
La trama è semplice: Eteocle e Polinice, fratelli maledetti dal padre Edipo, e condannati a morire uno per le mani dell’altro, decidono di governare Tebe un anno per ciascuno. Eteocle non rispetta i patti, consapevole di essere un governante più abile del bellicoso fratello. Polinice dunque pone Tebe sotto assedio. Alla settima porta, quella del destino, i due si sfideranno e moriranno entrambi, come la maledizione ha già deciso.
Eschilo racconta questo mito ambientandolo nell’Acropoli di Tebe, città fondata su denti di drago piantati nella terra e trasformati in guerreri. E ce lo riporta attraverso le parole di Eteocle, del Messaggero, e del Coro di vergini tebane. Nemmeno una battuta per Polinice, che resta “fuori dalle mura” di questa tragedia. Questo ci lascia un margine di racconto in meno, o forse in più. Ci lascia fantasticare su un luogo interiore, quello dell’uomo, dove due entità si combattono da millenni: la coscienza e l’istinto, la ragione e i visceri, il giorno e la notte. Un luogo in cui il nemico è uno specchio, e ti guarda con i tuoi stessi occhi.
In questo “canto teatrale” che raggiunge vette liriche altissime, c’è spazio per il pathos e per gli agoni retorici, per una fitta rete di suoni, che vanno a toccare, insieme alle voci, alle luci, alle scene, tutta la gamma di emozioni umane.
Lo spettatore si ritrova davanti ad un testo/scrigno che, ancora una volta, si apre e mostra un mistero.
Sette contro Tebe
di Eschilo
con
Mauro Bernardi – Messaggero
Elio D’Alessandro – Eteocle
Roberta Lanave – Corifea
Alba Porto – Corifea
percussioni dal vivo – Stefano Mancini
e per la prima volta sul palcoscenico
Giorgia Riccardelli
regia di Elio D’Alessandro
scene di Diana Ciufo
costumi di Beatrice Giannini
assistente alla regia Ilaria Tortoriello
musiche di Elio D’Alessandro e Giacomo Forte
voce off di Maria Cristina D’Alessandro
luci di Antonio Palmiero
una produzione Full of Beans
si ringrazia la falegnameria “Le lacrime degli dei” di Iacopo Lungo per la realizzazione delle scene
Ingresso 10 euro
Prevendita presso segreteria del sindaco Comune di Minturno
Info http://www.solcareminturnae.it
0771/6608250 (Comune di Minturno ufficio turismo/cultura) – turismo@comune.minturno.lt.it
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