Sabato 13 dicembre 2014 , alle ore 18.30, sarà inaugurato il nuovo allestimento del Museo Diocesano. La pinacoteca espone, in una veste totalmente rinnovata, le collezioni stabilmente presenti nello storico palazzo intitolato al Cardinale Tommaso De Vio.
Il Museo raccoglie tavole, affreschi e tele quasi esclusivamente a soggetto religioso, databili tra il XII e il XVIII secolo. Tra i pittori è possibile ammirare Giovanni da Gaeta, Riccardo Quartararo, Teodoro d’Errico Fiammingo, Quentin Metsys, Luis de Morales, Girolamo Imparato, Scipione Pulzone, Fabrizio Santafede, Giacinto Brandi, Luca Giordano, Francesco Solimena e Sebastiano Conca. Lo spazio espositivo ospita, inoltre, lo Stendardo della battaglia di Lepanto, dipinto da Girolamo Siciolante da Sermoneta.
Completano l’esposizione una serie di oreficerie ed argenterie dei secoli XI-XIX, tra cui si segnala la croce bizantina dono del Cardinale De Vio alla Cattedrale di Gaeta.
In occasione della riapertura della Cattedrale, è stata inaugurata la mostra di miniature, codici, libri liturgici e paramenti, mentre, per le festività natalizie il Museo si arricchisce temporaneamente di un capolavoro scultoreo rinascimentale: un San Giovannino, datato alla metà del secolo XV, realizzato da Donatello e Desiderio da Settignano. I protagonisti del primo Rinascimento fiorentino, studiano le sculture antiche, riscoprono il “tutto tondo” e il movimento: lo straordinario realismo della figura è caratterizzato da una minuziosa lavorazione del marmo che nelle mani degli scultori sembra duttile come cera, quasi a rendere l’effetto della pelle, della stoffa, della pelliccia, nei minimi particolari. È necessario guardare all’arte ellenistica per riprodurre nel marmo la rappresentazione del corpo umano che si arricchisce di aspetti legati al movimento fisico e ai moti dell’animo, talvolta a discapito dei canoni proporzionali.