Buttare l’olio di semi scaduto è un vero peccato: ecco gli usi alternativi furbissimi per non sprecarlo.
Si tratta di uno di quei prodotti che in casa non ci facciamo mai mancare: l’olio di semi. In genere ce ne serviamo per friggere e, sebbene non sia costoso come quello d’oliva, di sicuro sprecarlo non è mai una buona idea. Cosa fare, allora, se ci siamo dimenticati una bottiglia da qualche parte ed è ormai passata la data di scadenza? No, la soluzione non è buttarlo: ecco dei fantastici usi alternativi per riciclarlo.
Del resto, sappiamo bene, di questi tempi come mai prima d’ora, che anche la più piccola spesa fa la differenza sul nostro portafogli. E, allora, invece di rassegnarci all’idea di aver buttato via il nostro denaro, meglio ingegnarsi e trovare delle alternative utili e furbe per recuperare l’olio di semi.
Gli usi alternativi che pochi conoscono per l’olio di semi scaduto
Iniziamo con un particolare che piacerà sicuramente a chi ama aver cura di pelle e capelli: l’olio di semi è un alleato prezioso. Possiamo utilizzarlo come fosse un idratante, spalmandone una piccolissima quantità sull’epidermide, ma anche per ammorbidire le punte crespe della chioma, applicando una mezz’ora prima dello shampoo.
No, non finisce qui. Perché possiamo servircene, sempre in ambito della cura del corpo, anche per realizzare uno scrub fatto in casa, unendo del comune zucchero o perfino come “sapone”. In che senso? Ebbene, se vi è capitato di ritrovarvi con della pittura sulla pelle che non vuole saperne di sparire nonostante litri e litri di detergente, allora l’olio di semi è la soluzione. Strofiniamo sulla zona fino a quando la pittura non inizierà a scolorire e poi risciacquiamo con semplice acqua e sapone neutro.
In casa, poi, l’olio di semi riesce a dare il meglio di sé. Per chi ha mobili in legno, ad esempio, usarlo per renderli lucidissimi è la scelta migliore. Basta usare un panno di cotone e strofinarne un goccio con delicatezza. E che dire delle piante? Risultano sempre spente e opache? Se andremo a strofinarne un po’ sulle foglie, senza sfregare e rischiare di danneggiarle, torneranno come nuove.
Come visto, dunque, ci sono davvero molti e vari modi di servirsi dell’olio di semi, anche se scaduto. Invece di buttarlo via, quindi, considerandolo ormai inutile, non resta che scegliere quello che preferiamo e riciclarlo, salvaguardando l’economia domestica e l’ambiente.