In tutta Italia cresce il numero di utenti che lamentano di non ricevere bollette Eni Spa da mesi o anni. Risolto un caso limite a Gaeta
QUALI DANNI PER IL CONSUMATORE? – In tanti si sono rivolti al gestore che ha attribuito il disservizio ad alcune anomalie tecniche. «Non c’è assolutamente alcuna anomalia tecnica che possa giustificare la omessa fatturazione che protrae per anni – spiega Franco Conte, responsabile del settore Energia di Confconsumatori – Non sono pochi, purtroppo, i casi di omessa fatturazione che persistono anche per anni. Questa cattiva gestione comporta ovviamente che, all’atto della messa a regime della fatturazione, l’utente si trova ad avere di colpo un’unica fattura esorbitante, ma cosa ancor più grave è che con tale omissione si impedisce al consumatore di poter verificare periodicamente i propri consumi e valutare anche la eventuale convenienza di altre offerte».
COME DIFENDERSI? – Il primo passo è sempre quello dell’invio di un reclamo scritto per ottenere il ripristino della fatturazione e la rateizzazione, che gli spetta di diritto (senza interessi di dilazione) con un numero di rate pari ai mesi di omissione di fatturazione. Il consumatore, autonomamente o affidandosi agli esperti di Confconsumatori, ha la possibilità di utilizzare i normali canali di reclamo e se questi non vanno a buon fine, di accedere allo strumento della conciliazione, tramite il quale sono stati risolti molti casi di omessa fatturazione. Il ricorso al Giudice in questi casi, infatti, è da considerarsi come l’ultimo rimedio da esperire.
IL CASO LIMITE – Il Giudice di Pace di Gaeta ha recentemente condannato la società Eni S.p.A. alla emissione delle fatture con cadenza bimestrale e alla rateizzazione dell’importo relativo al periodo di omessa fatturazione. L’utente era passato ad Eni nel 2010 sia per la fornitura di gas che di energia elettrica. Dopo il passaggio aveva ricevuto regolarmente le fatture del gas ma nessuna bolletta per i consumi elettrici, Dopo 2 anni, nonostante le rassicurazioni telefoniche della Società nel maggio 2012 il problema dell’omessa fatturazione non era ancora risolto, così, esasperato,l’utente si era rivolto alla sede di Confconsumatori Latina e, per il tramite dell’avvocato Franco Conte, aveva dato corso ad un giudizio per il ripristino della normale fatturazione. Il Giudice ha condannato la società Eni al ripristino della fatturazione e alla rateizzazione con rate da 80 euro dei consumi relativi al periodo di sospensione.
Comunicato Stampa CONFCONSUMATORI
Un'amatissima serie TV è stata rinnovata per altre due stagioni. È bastata questa notizia a…
Che cosa potremmo vedere nella settimana di Natale per quanto riguarda la nostra amatissima soap…
Arisa, ancora una volta, non ha paura di esplicitare le sue insicurezze e sofferenze. Un…
Come avere capi perfettamente puliti senza sprecare soldi in detersivo? Ecco la soluzione che cercavi,…
Perché quando vai a fare shopping compri anche ciò che non ti serve e spendi…
Se non hai l'asciugatrice puoi utilizzare allo stesso modo la lavatrice: questo elettrodomestico ha un…