E’ un omicidio atipico con qualche incongruenza e lato oscuro che saranno chiariti dall’esame della scena del crimine e delle tracce e dagli accertamenti e medico-legali. L’omicidio appare essere del tipo situazionale, circostanziale e d’impeto, in seguito a scontro emozionale fra assassino e vittima.
Se l’aggressore non ha lasciato impronte papillari, strisciate di sangue e proprie tracce biologiche ci troviamo di fronte a intrusione controllata, a prescindere dalla premeditazione o non dell’omicidio. Le modalità dell’aggressione con l’arma bianca, il numero e la qualità dei colpi e le zone colpite (collo, fianco e petto…), l’assenza di difesa da parte della vittima (si è difesa o no?), la scena ordinata, l’assenza di tracce di effrazione e d’intrusione come se vittima e assassino si conoscessero, l’orario del delitto e la lunga assenza della moglie sono elementi investigativi determinanti. Sicuramente le indagini della polizia scientifica, le indagini investigative, l’analisi della scena del crimine e di tutte le tracce, compresi la provenienza e il destino dell’arma del delitto, risolveranno il caso …spero. Il movente è del tipo misto e dipende dalla situazione venutasi a creare fra vittima ed aggressore e dai loro comportamenti.
L’omicidio si presenta più del tipo espressivo che del tipo strumentale. Al momento tutti gli scenari sono possibili, occorrono i dati info-investigativi, criminalistici e situazionali, fra cui le temperature cadaverica ed ambientali al momento dell’intervento degli Inquirenti, lo stato della scena e delle tracce, le eventuali comunicazioni telefoniche della vittima (con chi? quando?…) gli alibi delle persone “interessanti” e la storia del crimine
Carmelo Lavorino