La Questura di Latina ed il Commissariato di P.S. di Gaeta continuano la loro azione di contrasto alla criminalità portando a termine, nel trascorso weekend e fino alla giornata di ieri, una vasta ed incessante operazione antidroga che, al termine degli estenuanti accertamenti effettuati dagli investigatori diretti dal vice questore della Polizia di Stato dr. Maurizio Mancini, hanno consentito di recuperare complessivamente circa 200 grammi di sostanza stupefacente, di arrestare due persone e denunciare tre persone in stato di libertà; tutti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Gli agenti di Polizia del Commissariato di P.S. di Gaeta già da sabato 9, al fine di contrastare i fenomeni criminali che spesso sono coincidenti con la c.d. “movida del sabato sera”, hanno iniziato la vasta opera di contrasto effettuando un primo controllo, di natura amministrativa, ad un noto locale della città. All’interno sono state identificate circa 20 persone, molte delle quali con pregiudizi di Polizia.
Contemporaneamente sono state eseguite delle perquisizioni, sia domiciliari che personali, ai danni di individui già “attenzionati” dal personale che svolge i servizi di pattugliamento in città.
La prima ha consentito di segnalare amministrativamente il cittadino Gaetano C.E., di anni 44, trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente per uso personale, con contestuale ritiro di patente di guida ai suoi danni.
Da quel momento, in coincidenza con la frenetica attività dei “pusher” operanti sul territorio, gli uomini del Commissariato di P.S. di Gaeta hanno intensificato la loro opera anche per il giorno seguente. Infatti nella serata di domenica 10, veniva controllato uno di questi, ovvero tale L.R., di anni 26, che veniva denunciata in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio in quanto trovata, in quel momento, in possesso di circa 5 grammi di hashish.
Il monitoraggio costante del fenomeno ha consentito agli operatori di Polizia di desumere che, in particolare per questo fine settimana, l’attività criminosa non avrebbe avuto termine il giorno di domenica. Infatti, già da lunedì 11, ancora L.R. di anni 26, già deferita il giorno precedente, veniva nuovamente denunciata per la stessa tipologia di reato, poiché nuovamente trovata in possesso di sostanza stupefacente unitamente al convivente di lei, tale F.G. di anni 18. Infatti, dalla perquisizione domiciliare scaturita da questo nuovo evento, si è recuperata dell’ulteriore sostanza stupefacente del tipo hashish per circa 10 grammi. Per entrambi scattava la denuncia in stato di libertà.
I movimenti dei “pusher” del centro cittadino, costantemente monitorato dal personale di polizia, in particolare nei pressi di un abitazione ben precisa, ha indotto gli investigatori all’esecuzione dell’ennesima perquisizione domiciliare eseguita con l’ausilio dei cani antidroga della Guardia di Finanza dalla quale è emerso che due donne I.B., di anni 44 e la figlia di lei, G.N. di anni 19, erano in possesso di un ingentissimo quantitativo di hashish, ben 170 grammi, nonché di un bilancino di precisione per la suddivisione in dosi e per tale ragione tratte entrambe in arresto.
Le donne, dopo le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Cassino venivano associate presso la Casa Circondariale Romana di Rebibbia.
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