Domenica 15 settembre si è conclusa l’operazione estiva della Guardia Costiera “Mare Sicuro” 2019, coordinata dalla Direzione marittima del Lazio, in aderenza alle direttive del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera.
A livello regionale, sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Civitavecchia, sono stati effettuati quasi 19.000 controlli demaniali ed ambientali lungo i litorali della regione Lazio con 114 eventi di soccorso conclusisi positivamente ed oltre 230 persone tratte in salvo. Quasi 1.000 le sanzioni amministrative elevate per coloro che si sono resi responsabili di condotte illecite in materia di utilizzo del demanio marittimo, sicurezza della balneazione e della navigazione.
Nell’ambito del litorale pontino, l’operazione, che ha preso avvio lo scorso mese di giugno, ha visto impegnati, quotidianamente, oltre 60 militari, fra pattuglie di terra e personale imbarcato sulle 19 unità navali della Guardia Costiera, in un’attività trasversale per la tutela del mare lungo i quasi 200 km di costa del sud pontino, con particolare riferimento alla salvaguardia della vita umana in mare, alla sicurezza della navigazione, alla tutela dell’ambiente marino e costiero, nonché al rispetto della vigente normativa in materia di pesca e demanio marittimo.
I militari impegnati nelle attività di vigilanza e controllo hanno svolto anche un’intensa attività di prevenzione ed informazione atteso il numero elevato di turisti, diportisti e residenti registrato nel corso della stagione estiva ed in particolar modo nei weekend, illustrando, così, le norme principali ed i consigli utili per una serena estate.
I controlli effettuati lungo tutto il litorale del Compartimento marittimo di Gaeta sono stati oltre 7.200, con particolare riguardo alla sicurezza della balneazione (886), alla sicurezza della navigazione (1.018), al corretto uso del demanio marittimo (1.777), alla filiera della pesca (317) e alla tutela dell’ambiente marino e costiero (3.216). A seguito di tale attività di vigilanza sono stati contestati (570) illeciti amministrativi ed inoltrate (17) notizie di reato alle competenti Autorità Giudiziarie.
Oltre quattromilacinquecento le miglia nautiche percorse dalle unità navali in operazioni di controllo, prevenzione, repressione e soccorso.
Sempre nel corso della scorsa stagione balneare sono stati rilasciati oltre duecento “Bollini Blu”, nell’ambito della ormai consueta iniziativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per evitare la sovrapposizione dei controlli posti in essere dalle Forze di Polizia operanti in mare, ad altrettante unità da diporto “virtuose” che sono risultate essere in regola con i documenti di bordo e con le dotazioni di sicurezza, consentendo, in tal modo, verifiche più snelle nel caso in cui le stesse unità fossero state sottoposte a controlli successivi.
Fenomeno di particolare rilevanza, nell’ambito del litorale di giurisdizione del Compartimento marittimo di Gaeta, è stato quello dell’abusivo pre-posizionamento di attrezzature balneari, in assenza di bagnanti. Per tale fattispecie sono state svolte mirate operazioni (ventitré in totale) effettuate da personale militare, anche in abiti borghesi, che hanno portato alla rimozione di circa 900 attrezzature balneari, con elevazione di sanzioni amministrative pari ad oltre 23.000 euro a carico dei trasgressori, restituendo alla libera fruizione circa 3.500 metri quadrati di spiaggia pubblica. In tale ambito, di particolare rilievo l’attività svolta a San Felice dalla Guardia Costiera in sinergia con altre forze di Polizia che ha consentito di liberare più di 1400 mq di arenile pubblico da attrezzature balneari installate abusivamente o lasciate incustodite da turisti al solo scopo di accaparrarsi la prima fila.
Quarantacinque i soccorsi realizzati a livello provinciale da parte della Guardia Costiera, con 157 bagnanti tratti in salvo.
Particolarmente impegnative le operazioni di soccorso eseguite dal personale della Guardia Costiera di Gaeta, per il salvataggio di due diportisti francesi, che avevano allertato la stazione satellitare della sala operativa della Capitaneria di Gaeta, in quanto la loro imbarcazione era in procinto di affondare. L’equipaggio della motovedetta in servizio ricerca e soccorso, nonostante l’oscurità della notte, riusciva a recuperare i naufraghi, scossi, ma in buono stato di salute, a bordo della zattera di salvataggio, essendo stati costretti ad abbandonare l’imbarcazione in semi-affondamento, a 12 miglia da Palmarola.
Di rilievo anche il soccorso condotto e coordinato dai militari della Guardia Costiera di Terracina, intervenuti per soccorrere una coppia di coniugi, rimasti bloccati per due giorni, a causa del peggioramento delle condizioni meteomarine, in una grotta, senza possibilità di rientrare via terra. Entrambi sono stati soccorsi e recuperati da due mezzi navali della Guardia Costiera, e con l’intervento anche di un militare della Guardia Costiera di Terracina che ha dovuto gettarsi in mare per raggiungere la donna e condurla poi a bordo della motovedetta
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