Operazione “Masterchef” dei Carabinieri: eseguite 6 ordinanze di misure cautelari

Prosegue l’azione di contrasto della procura di Latina nel settore dei traffico di stupefacenti e dei reati connessi con la casa circondariale di Latina, già oggetto delle precedenti indagini “Astice” e “Petrus”.
I carabinieri del comando provinciale di Latina, in collaborazione con la polizia penitenziaria di Latina, sin dalle prime ore dell’alba, hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di misure cautelari personali.
I provvedimenti restrittivi (due di custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e tre con obbligo di presentazione alla P.G.) sono stati emessi dal G.I.P. del tribunale di latina, dott. Giuseppe Molfese, su richiesta del pubblico ministero della procura della repubblica presso il tribunale di latina, dott. Claudio De Lazzaro, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di spaccio e detenzione aggravata ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata “Masterchef”, è stata intrapresa dal nucleo investigativo del comando provinciale alla fine del 2018 e, grazie alla stretta sinergia con i vertici della locale polizia penitenziaria, si accertava l’esistenza un traffico di stupefacenti, che venivano introdotti all’interno del carcere dai familiari delle persone ristrette. L’attività investigativa consentiva di individuare il canale di approvvigionamento attraverso cui giungevano cocaina, hashish e marijuana; nel corso delle indagini venivano altresì recuperati e sequestrati, a titolo di riscontro, circa 10 grammi di cocaina, 85 di hashish e 20 di marijuana e si procedeva all’arresto in flagranza di uno dei custodi dello stupefacente.

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