Torna a casa, agli arresti domiciliari, Matteo Rotondo, imputato di spicco della contestata associazione a delinquere finalizzata al traffico degli stupefacenti tra la Campania e il Lazio e capeggiata secondo la ricostruzione della DDA di Roma dai fratelli Scotto.
Il giovane, ritenuto anello di congiunzione tra i vertici del clan ed i pusher locali, gestiva secondo gli inquirenti la piazza di Gaeta.
Il Tribunale di Cassino, infatti, ha accolto l’istanza dei suoi difensori, Avv.ti Pasquale Cardillo Cupo e Gianluca Di Matteo, che hanno sottolineato la giovane età del ragazzo, il tempo trascorso e l’affievolirsi delle esigenze cautelari, ed ha concesso la sostituzione della misura, così che l’imputato potrà lasciare il carcere di Frosinone e tornare a casa.
Il processo intanto è stato aggiornato al 9 Settembre prossimo quando saranno sentiti i militari che hanno condotto le indagini sin dall’anno 2016.
L'Agenzia delle Entrate ha riferito che ha cominciato a inserire delle importanti comunicazioni nel cassetto…
Può un semplice frutto aiutarci a contrastare la caduta dei capelli? Ebbene, uno studio italiano…
Com'è noto, Google Maps offre una modalità 3D, e ora si può passare all'itinerario tridimensionale…
Hai mai sentito parlare del 'coleottero delle dispense'? Se ne vedi uno in giro devi…
Nocivi per l'ambiente e per la salute umana: i deodoranti per profumare la casa possono…
Sì, è possibile raddoppiare il Bonus Natale, passando da 100 a 200 euro: ecco cosa…