Secondo i dati della società, attualmente solo il 60% della popolazione terrestre gode di una connessione ad internet senza limiti o restrizioni, ed Outernet ha come obiettivo quello di fornire i dati online anche al restante 40%. Per riuscire nel lungimirante intento, Outernet si baserà sul datacasting, ovvero sulla diffusione di dati su superfici molto vaste attraverso onde radio. In questo modo i contenuti saranno diffusi dai satelliti alla superficie terrestre sfruttando i segnali DVB, Digital Radio Mondiale e in multicasting via Wi-Fi basato su protocollo UDP.
Il percorso per avere un accesso ad internet attraverso Outernet simile a quanto siamo abituati attualmente con i più comuni web browser è tuttavia parecchio lungo. Inizialmente, infatti, attraverso le nuove tecnologie sarà possibile accedere ad una rete unidirezionale, dove gli utenti potranno visualizzare determinati siti internet associati al sito web di Outercast.
Inoltre, Outernet deve superare una serie di ostacoli per divenire una realtà consolidata laddove indispensabile, in cui avranno grossa importanza i finanziamenti che la società riuscirà ad ottenere. Il progetto, come è facile immaginare, potrebbe affrontare una dura resistenza da parte degli operatori telefonici tradizionali, coloro che in altre parole potrebbero realizzare nuovi mercati nei territori coinvolti dal progetto di MDIF.
La compagnia si rivela fiduciosa circa il raggiungimento dei primi obiettivi economici: una volta trovato il sostegno finanziario, infatti, MDIF chiederà il permesso alla NASA per poter mettere in prova la propria tecnologia di datacasting sulla Stazione Spaziale Internazionale, con un primo lancio dei cubesat previsto per giugno 2015.
Per contribuire all’iniziativa, o semplicemente per reperire maggiori informazioni, è possibile visitare il sito Outernet.is.
Fonte : http://www.businessmagazine.i
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