Chi lo ha detto che chi si debba svenare per portare a tavola un pandoro di buona qualità per Natale? Basta seguire i criteri giusti per l’acquisto.
Lo sappiamo bene: Natale a tavola fa rima con pandoro, uno dei dolci più iconici di questo periodo di festa. Le alternative disponibili sul mercato sono ormai molte e il problema per gli italiani è quello di sempre, tanto più vivo in un momento di difficoltà economiche come quello presente: come abbinare qualità e risparmio.
Come portarsi insomma a casa un prodotto di qualità senza compromettere troppo le tasche, non particolarmente floride in questo momento? La buona notizia è che per comprare un buon pandoro non è necessario spendere chissà che cifra al supermercato. Può aiutarci nella scelta una recente indagine della rivista Altroconsumo su otto pandori venduti nei supermercati,
Pandoro, con pochi euro possiamo comprare un prodotto di buona qualità
I prezzi dei pandori possono variare molto a seconda del tipo di prodotto e del canale di commercializzazione. Più costosi naturalmente i pandori artigianali (tra 25 e 45 euro) mentre i pandori industriali hanno prezzi più abbordabili, tra 5 e 15 euro, anche se non mancano offerte vantaggiose da parte di discount o ipermercati, con prezzi anche inferiori a 4 euro.
Per comprare un buon pandoro Altroconsumo suggerisce di fare attenzione a queste caratteristiche. Prima di tutto la forma: il pandoro deve avere una forma a stella ottagonale con le coste ben definite. Un occhio va dato anche alla superficie, che dovrà essere asciutta, senza croste e con una colorazione dorata uniforme.
Attenzione poi all’impasto. Controlliamo che sia soffice e asciutto, con alveolature piccole e uniformi. Dovrà predominare l’aroma di burro e vaniglia. Diffidare di odori acidi o troppo intensi (indicano la presenza di troppi aromi artificiali). Lo zucchero a velo invece dovrebbe essere spolverizzato preferibilmente il giorno precedente al consumo del pandoro.
Non dimentichiamo naturalmente di verificare la presenza degli ingredienti chiave: tuorlo d’uovo (uova di categoria “A” con un minimo di 4% di tuorlo) e burro (non meno del 20% del totale), lievito naturale e aromi di vaniglia o vanillina. Il primo posto nella speciale classifica di Altroconsumo è andato al pandoro Bauli di Verona: ottima qualità per un prezzo medio di 7,5 euro al chilo.
Al secondo posto si è piazzato il pandoro Motta secondo Bruno Barbieri (il prezzo però qui sale fino a 20 euro al kg) mentre in terza posizione troviamo un altro pandoro veronese: quello della marca Paluani (6,5 euro al kg). Prezzi contenuti anche per il pandoro Pasticceria del Centro MD Discount (6 euro/kg) e per il pandoro Balocco (7 €/kg).
Sesto posto per il pandoro Maina (7,5 €/kg). In settima posizione troviamo invece Carrefour Extra Pandoro, miglior acquisto con 5,5 euro al chilo. Chiusura ancora con Verona e il pandoro Melegatti: 7 euro al chilo per l’ottava posizione della classifica dei pandori stilata da Altroconsumo.