Panico in Italia, così ti truffano mentre fai benzina: attenzione!

Ancora una truffa, ancora si colpisce la buona fede e la generosità delle persone. Cosa devi fare se qualcuno si avvicina a te.

Non si può più stare tranquilli ovunque ci troviamo perché i truffatori per mestiere inventano sempre nuovi escamotage per farci cadere in trappola.

pompa di benzina dentro auto e segnale pericolo
Panico in Italia, così ti truffano mentre fai benzina: attenzione! – gazzettinodelgolfo.it

Le truffe purtroppo sono all’ordine del giorno, specie dopo l’avvento di Internet. La tecnologia è amica dei cybercriminali e non passa giorno in cui non si senta parlare di un nuovo tentativo di estorcere denaro online. Banche e colossi dei browser hanno già creato più di un accorgimento per difendere gli utenti, eppure non c’è mai da stare tranquilli.

E poi ci sono i truffatori vecchio stile, quelli che camminano tra di noi e che troviamo nei supermercati, agli sportelli bancomat e in generale in qualsiasi posto ci siano movimenti di soldi contanti o bancomat. E poi li troviamo al distributore di benzina.

La truffa ti colpisce mentre fai benzina: cosa non devi fare

Una truffa che ha già fatto molte vittime in Francia, Spagna e Portogallo, è ora sbarcata in Italia. Anche questa, come tante altre di cui vi abbiamo parlato, va a colpire il cuore delle persone e dunque, se possibile, è ancora più ignobile. Accade soprattutto di notte, quando non ci sono troppe auto e i truffatori si sentono più al sicuro da scomodi testimoni. Si chiama la truffa dei 5 euro e presto capirete il perché.

benzinaio di notte
La truffa ti colpisce mentre fai benzina: cosa non devi fare – gazzettinodelgolfo.it

Quello che succede è apparentemente normale: da una parte un automobilista in difficoltà che, a suo dire, non può fare rifornimento usando la propria carta o bancomat, dall’altra una persona che invece la carta la sta usando per pagare il proprio rifornimento. La stessa Polizia Stradale mette in guardia tutti sul pericolo di questo raggiro. Che cosa succede: l’individuo numero 1 si avvicina mentre stiamo facendo benzina, spesso come dicevamo in orari notturni o in aree di servizio isolate, e racconta di avere problemi con la carta di pagamento.

A quel punto chiede un favore all’automobilista numero 2: pagare solo 5 euro di carburante (dalla carta dell’ingannato) con la promessa di rimborsare in contanti. Molti rispondono di sì visto che i soldi presi dalle carte vengono in teoria subito restituiti in contanti. E qui scatta la trappola. Una volta ottenuto l’accesso alla pompa, il truffatore riempie il serbatoio per importi ben superiori ai 5 euro richiesti, approfittando della distrazione o dell’impossibilità della vittima di intervenire. E c’è di peggio, perché se il truffato prova a far sentire le sue rimostranze, il delinquente lo minaccia prima di fuggire.

La Polizia Stradale consiglia di non accettare richieste di pagamento da sconosciuti, anche se sembrano urgenti o innocue, evitare di fare rifornimento in orari notturni o in distributori isolati, preferendo quelli con personale in loco, Tenere sempre sotto controllo la carta e non condividere mai PIN o dispositivi di pagamento, chiamare subito il 112.

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