Queste trappole erano composte da cavi di acciaio lunghi 5 metri circa e morsetti a vite; il tutto fissato ad alcune piante e paletti in ferro.
Il ritrovamento è avvenuto in prossimità di un terreno coltivato e frequentato abitualmente dagli ungulati.
L’opportuno intervento dei Guardiaparco ha evitato la cattura e provveduto successivamente agli atti di competenza.
Si ricorda che da Maggio 2017 il Servizio Vigilanza con la collaborazione del Servizio Naturalistico dell’Ente Parco regionale Riviera di Ulisse ha attivato il “Piano di intervento per l’eradicazione della specie Sus scrofa ( cinghiale) dal Parco suburbano di Gianola e del Monte di Scauri” cosi come prevedono le autorizzazioni della Regione Lazio ai sensi della DGR 27 novembre 2015, n. 676.
Fino ad oggi sono stati prelevati 61 ungulati.
Si ricorda che anche la sola detenzione di trappole, lacci, tagliole, ecc. è vietata dalla legge sulla caccia n° 157 del 11/02/1992 che prevede l’arresto fino a sei mesi e l’ammenda da euro 464,00 a 1.549,00.
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