Parla il nuovo Presidente Giampaolo Agricola: “Obiettivo primario? I giovani”

Dopo sei anni di presidenza, conditi da successi memorabili, Salvatore Vagnati saluta la Serapo Basket e consegna il trono al fidato collega Giampaolo Agricola. Dal 2006, chiamato in causa dalla Nuova Pallacanestro Gaeta, Agricola ha sempre svolto con passione ruoli dirigenziali nella realtà cestistica locale tanto da diventare un pilastro della Serapo dal 2010 in qualità di addetto stampa.

L’insediamento del nuovo presidente giunge in un momento importante per la società biancoverde, impegnata in un delicato quanto sfizioso processo di ricostruzione atto a dare lustro ai prodotti locali giovanili.

In questa intervista esclusiva, Agricola svelerà progetti ed obiettivi che riguarderanno la blasonata compagine con sede a Via Marina di Serapo. Dalla prima squadra alle giovanili, dal passaggio di consegne con Vagnati ai feedback per lo staff tecnico in vista del campionato di Serie C che avrà inizio nel mese di ottobre. Da leggere tutto d’un fiato…

Giampaolo, dopo sei stagioni è terminata l’era Vagnati: cosa si prova a raccoglierne l’eredità?

“Vorrei ringraziare innanzitutto il Presidente Vagnati e il vicepresidente Siniscalco, per non parlare dei dirigenti, che hanno pensato e creduto in me per questo importante incarico di una società storica. L’eredità è pesante in quanto Salvatore è stato unico ed inimitabile non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello umano”.

Quali sono gli obiettivi studiati a tavolino per le prossime stagioni? Possiamo parlare di nuovo piano?

“Il mio compito sarà quello di continuare la politica iniziata in questi anni, cercando di far crescere il settore giovanile e di stabilizzarci in Serie C Silver, in quanto campionato importante per lo sviluppo dei ragazzi”.

Negli anni di presidenza Vagnati, la AB Serapo ha raggiunto traguardi importanti, anzi storici, come la promozione in Serie B e la prima partecipazione in Coppa Italia. Cosa ha insegnato l’ex presidente alla nuova dirigenza?

“Stare vicino a Salvatore ha arricchito tutti coloro che continueranno questo progetto, in particolare come già detto prima dal punto di vista umano, oltre che della conoscenza smisurata della Pallacanestro. Mi avvalgo di dirigenti affidabili ed il lavoro compiuto dal responsabile del settore giovanile, Antetomaso, ne è una dimostrazione. A tal proposito faccio un grande in bocca a lupo a Mattia Coscione per la sua carriera universitaria e l’avventura cestistica con la CUS Milano. Senza dimenticare l’apporto dato in questi ultimi due anni da Giuseppe Refini, meritatamente ritornato alla Virtus Fondi, dove parteciperà al campionato di Serie C Gold”.

Nuova Stagione, roster sempre più giovane ma di elevata bontà tecnica; è illusorio pensare ad un posto ai piani alti della classifica?

“ Quest’anno, grazie ai nuovi innesti di Moses, Niccolai, Viscusi, Conte e Wissel, che andranno ad affiancare Capitan Stefano Marrocco, Guido Violo e Luca Valente, possiamo ambire ad un campionato diverso dai due precedenti. Il nostro sogno è quello di puntare ai playoffs e di mettere in mostra qualche ragazzo del nostro vivaio. Quest’anno verrà tastata la bontà del nostro lavoro nel settore giovanile”.

Un commento sul coach Bruno Imparato e su come si sta preparando la squadra all’avvio di stagione…

“Coach Imparato è carico; può avvalersi di una squadra motivata, che ha voglia di fare bene. Se tutto andrà liscio, si toglierà molte soddisfazioni”.

Giampaolo, a cosa deve tutto questo?

“Ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno fatto parte della mia vita cestistica, in particolare la famiglia Mordacci, i tecnici, Vagnati e Siniscalco che sei anni fa avevano creduto in me e coach Nardone. Da loro ho imparato e imparerò molto, poiché mi hanno dato la possibilità di vivere la mia passione primaria”.

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