Parrocchia di #Minturno e l’Economato: ecco le nomine dell’Arcivescovo

 Martedì 20 ottobre l’Arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio ha nominato don Enzo Saraniero Amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Pietro Apostolo in Minturno con tutti i doveri e diritti del Parroco. Don Enzo Saraniero, nato nel 1962 e originario di Maranola, è stato ordinato per la diocesi di Roma il 15 maggio 2005 dal Papa emerito Benedetto XVI. A Roma è stato Vicario parrocchiale nelle Parrocchie di S. Maria Consolatrice a Casal Bertone e poi a S. Ugo a Serpentara Nuovo Salario.

Dal 1 settembre 2012 ha iniziato il servizio pastorale nella nostra Arcidiocesi prima a Maranola, in seguito a Gaeta come assistente spirituale dell’Oratorio don Bosco. Dal mese di febbraio svolge un apprezzato servizio pastorale nella Parrocchia di Minturno. Lo scorso 28 luglio è stato incardinato nella nostra Arcidiocesi. L’Arcivescovo, affidandogli la cura pastorale della Parrocchia di Minturno, gli augura nel Signore un fecondo ministero. 

Altra nomina importante riguarda l’Economato dell’Arcidiocesi. Don Sandro Guerriero ha assunto da pochi giorni la cura pastorale della importante Parrocchia di Santa Maria in Piazza in Fondi. Don Sandro, economo diocesano per due mandati, aveva presentato rinuncia già nel luglio 2011, poi dilazionata fino ad oggi.

Con decreto dello scorso 7 ottobre, dopo aver sentito il Consiglio dei Presbiteri, il Collegio dei Consultori e il Consiglio diocesano per gli Affari Economici a norma del can. 494,1, l’Arcivescovo D’Onorio ha nominato la dott.ssa Emanuela Marrocco Pro Economo Diocesano ad nutum episcopi. 

Già membro del Consiglio Affari Economici della Parrocchia e della Basilica Santuario del Colle in Lenola, la Marrocco è un perito commerciale, dal 2010 esercita la libera professione di dottore commercialista, revisore contabile e consulente tecnico di ufficio presso il Tribunale di Latina; dal 2013 è membro del Consiglio diocesano per gli Affari Economici. Donna e madre di famiglia, la guida dell’Economato diocesano viene assunta per la prima volta in diocesi da un laico.

  

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