Partite Iva, prorogato ufficialmente un obbligo: resterà in vigore fino al 2027

Novità importante per le partite IVA, che saranno costrette a rispettare un obbligo valido per un periodo più lungo rispetto a quanto previsto inizialmente.

Il numero delle partite Iva in Italia è decisamente elevato, forse più di quanto si possa pensare. In genere, infatti, si tende a pensare che in questa categoria rientrino soprattutto i ricchi imprenditori, ma è un errore, visto che negli ultimi tempi sono in tanti a essere stati costretti ad aprirne una, magari perché l’azienda in cui lavoravano chiudeva ed era così necessario reinventarsi in un altro modo.

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Tutte le partite IVA devono rispettare obblighi importanti – Gazzettinodelgolfo.ot

Le regole da rispettare in questi casi sono purtroppo decisamente tante, soprattutto quando si tratta di dichiarazione dei redditi e tasse da pagare sulla base dei guadagni ottenuti, per questo diventa importante essere aggiornati sulle norme in vigore e su eventuali modifiche. Ed è esattamente quello che è accaduto negli ultimi giorni, con un ritocco sostanziale per tutti, visto che si riferisce a un obbligo che sarà in vigore per un periodo più lungo rispetto a quanto previsto inizialmente.

Una regola importante per le Partite IVA

Ma quale sarebbe l’obbligo che tutte le partire IVA saranno chiamate a rispettare da qui in avanti nonostante si pensava fosse vicino alla sua abolizione? Il riferimento è alla fatturazione elettronica, che sarà obbligatoria fino al 2027, come deciso dal Consiglio europeo, che autorizza l’Italia a continuare ad applicare il sistema di fatturazione elettronica obbligatoria fino al 31 dicembre 2027.

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Tutte le paritte IVA devono effettuare la fatturazione elettronica – Gazzettinodelgolfo.it

I liberi professionisti hanno ormai imparato a conoscere cosa significhi effettuare la fatturazione elettronica (non è più sufficiente quela cartacea), già in vigore dal 2019, prevista per ogni fattura di un libero professionista che è in regime ordinario. La regola sarà valida sia per le fatture emesse verso un altro professionista sia verso un consumatore. Da poco, in modo particolare dal 1° gennaio 2024, anche le partite IVA con regime forfettario sono chiamate a effettuare la fattura elettronica, senza tenere conto dei ricavi avuti nell’anno precedente.

Le novità non sono però finite qui, a partire dal 1° gennaio prossimo i forfettari dovranno effettuare la fatturazione semplificata per ogni fattura che ha un valore superiore ai 400 euro. Si tratta di un sistema che può garantire importanti vantaggi per i liberi professionisti, visto che in questo modo si riescono a ridurre i costi amministrativi legati alla fatturazione. A giovarne sono però anche le imprese, possono svolgere i vari adempimenti con meno difficoltà.

Non sono invece previste modifiche per quanto riguarda l’invio delle fatture elettroniche. Le partite IVA dovranno farle recapitare ai clenti attraverso il SdI (Sistema di Interscambio), qualora questo non avvenisse saranno considerate non emesse, con il rischio quindi di andare incontro a sanzioni. Il trattamento dei dati personali, come ha recentemente voluto precisare il Garante della Privacy, dovrà avvenire rispettando principi importanti, quali minimizzazione, integrità e riservatezza dei dati.

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