Formia, Salvatore Minieri incontra gli studenti del Cicerone

di Martina Stagno

Loro hanno tutto, io non ho niente e sono fiero di non essere come loro“.
Queste le parole del giornalista e scrittore Salvatore Minieri che risponde ad una domanda postagli durante l’incontro che si è svolto questa mattina presso il liceo Cicerone di Formia.
Parole cariche di significato le sue, per dire che nonostante la potenza economica e non degli esponenti della criminalità organizzata, non ci può essere invidia verso “tutto” ciò che hanno.
Tra una risata ed un’altra, in quella che è stata una piacevole ‘chiaccherata tra amici’, l’autore del rinomato “Pascià” ha avuto modo, partendo dalle pagine del proprio libro, di spiegare ed enunciare ai ragazzi le dinamiche ed il funzionamento della criminalità organizzata nel sud pontino con maggiore attenzione sulla città di Formia.

Salvatore Minieri

Non un monologo ma un dialogo quello che c’è stato fra il giornalista e i ragazzi, per capire che il miglior modo per affrontare un problema come quello della criminalità è non girarsi dall’altra parte ma agire.
Persone come Salvatore Minieri si sentono spesso chiedere come si trovi il coraggio per denunciare ed affrontare le conseguenze della propria denuncia e sopratutto come si faccia a non avere paura.
“Ma non si può non avere paura, perché la paura è qualcosa di straordinariamente umano, si può solo imparare a fregarsene della paura per uno scopo più alto”, questo il messaggio che l’autore ha voluto trasmettere.

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